SCAFATESE CALCIO: CANARINI'.E' IL MOMENTO DI REAGIRE

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omento no della Scafatese e della Legea basket che lottano per non retrocedere Ma se per la Legea basket la retrocessione è ormai certa, per la Scafatese c’è ancora la speranza di evitare la retrocessione diretta. Ma per fare questo Chiancone, che è ritornato al posto di Favarin, ..... dovrà lavorare duramente sul morale dei calciatori. La squadra è sicuramente a terra psicologicamente, ma l’esperto trainer, dovrà riuscire ad estrarre dai calciatori la loro voglia di combattere fino all’ultimo. Fare più punti possibili per evitare la retrocessione diretta e andare ai play out, ma in posizione di vantaggio. Non vogliamo fare la Cassandra della situazione, ma i fatti stanno dimostrando che le squadre che ci stavano dietro e quelle davanti a pochi punti di distanza, combattono alla morte. Cosa che i canarini non hanno fatto. E’ mancato il carattere, ma anche un pizzico di fortuna. Ma la fortuna aiuta gli audaci, ma di audaci non ne abbiamo visti. Non a caso abbiamo uno dei peggiori attacchi del campionato. Il povero De Luca è l’unico a cercare la via della rete con risultati positivi. Non ha segnato molto, ma per segnare ci deve essere un buon centrocampo che ti assiste. La difesa ha retto fin che ha potuto, e forse, grazie ad essa, se la squadra regge ancora. In attacco i ricambi ci sono, ma forse non sono gli uomini adatti. Si era fatta una campagna acquisti a gennaio, di riparazione, ma di questi, l’unico ad avere un rendimento ottimale è stato il difensore Sannibale. Rrudho, l’oggetto misterioso albanese, il possente Rrudho, tornerà al mittente, al Chievo Verona, tagliato. Ma perché non è stato mai lanciato nella mischia? Anche per pochi minuti, per provarlo. Invece, niente. Adesso, col Celano in trasferta, cari ragazzi, mostrate di avere i cosiddetti….non abbiamo nulla da difendere. Intanto, il difensore centrale Calanchi è stato squalificato per una giornata. La sconfitta con la Sangiuseppese-Neapolis del duo Bouchè-Moxedano, è stata dura da digerire. Ma ancora più grave perché il Neapolis è una diretta concorrente per la salvezza e per i play out. Una mano ai giocatori, dovranno darla i tifosi, che non dovranno fare mancare il loro incitamento. In quanto alla dirigenza, un po’ distratta negli ultimi tempi, forse a causa delle elezioni, che hanno visto trionfare Aliberti, speriamo siano più vicini alla squadra. Quindi, tifosi, dirigenza, calciatori e allenatore, dovranno essere una sola cosa e avere l’obiettivo fondamentale per la città e per il nuovo Sindaco, di avere ancora la squadra in serie C2. Prisco Cutino