Scafati: UN ENTE FIERA PERMANENTE NELLA VILLA DEI GALASSO

Aliberti: <<Rimettiamo in moto l'economia attraverso il simbolo della sconfitta della Camorra>>
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Sulla questione morale e sul tema della legalità, in particolar modo alla luce del susseguirsi di minacce in tutti gli schieramenti in lizza, il Popolo della Libertà propone un progetto che si inserisce a pieno titolo in questo contesto. Un progetto, che sembra occupare i primi posti del programma elettorale del candidato del...

centro-destra, Pasquale Aliberti, teso a riutilizzare una struttura, oggi sede del Comando della Guardia di Finanza – per rimettere in moto il commercio e l’economia del territorio - partendo da un presupposto educativo. “Villa Galasso” sarà così trasformata in un Ente Fiera permanente nell’ottica di restituire alla città una struttura pubblica e dalle grandi potenzialità occupazionali. << Stiamo parlando di “Villa Galasso” – ha scritto Aliberti - la struttura confiscata alla Camorra e destinata ad un uso pubblico e al servizio della comunità, che oggi, oltre a non essere vissuta dalla città ospita solo in una piccolissima parte il comando della Guardia di Finanza, che, non avendo mezzi e disponibilità sufficienti, ha completamente abbandonato una parte della struttura, dimostrandosi quindi favorevole a spostare i propri uffici altrove, magari presso i locali dell’ex Alcatel, altra struttura da riqualificare e reindustrializzare. Ci siamo prefissati, pertanto, di trasformare quell’area di circa 14mila metri quadrati, in un Ente Fiera permanente in grado di rimettere in moto l’economia dormiente della città e consentire occupazione. Un centro, dove il commercio potrà continuamente rinnovarsi nell’ottica di far circolare idee tradizionali e innovative al tempo stesso, per far fronte all’esigenza di rimettere di nuovo in circolo l’economia e l’iniziativa individuale. E questo, attraverso uno spazio inutilizzato che i cittadini sentono lontano e inarrivabile. Ogni bene sottratto alla Camorra, deve, necessariamente essere messo a disposizione di tutti, senza distinzioni di sorta, senza vie preferenziali, altrimenti non avrebbe senso il valore rieducativo e simbolico del bene confiscato dallo Stato. L’opera di un ente, pertanto, deve camminare di pari passo a questa esigenza, fondamentale per la crescita sana di un paese. “Villa Galasso” rappresenta la vittoria dello Stato e la sconfitta di quella camorra che negli anni Ottanta controllava l’economia e condizionava la politica di questo territorio, un territorio, che oggi, ha il diritto di riappropriarsi di una struttura pubblica>>. Una proposta, già avanzata tempo fa dal sindaco uscente Francesco Bottoni, ma finalizzata alla realizzazione di una struttura sportiva. Proposta questa, che il centro-destra non ha mai digerito. <<Al sindaco uscente – ha continuato il candidato del PdL - che qualche tempo fa aveva avanzato la proposta di sfruttare la struttura di via Nuova S. Marzano per la realizzazione di una struttura sportiva, un’altra, non possiamo che ricordargli che a Scafati, una struttura sportiva, esiste già ed è la Gimnasium. Gli risulterà sicuramente familiare la Convenzione che la stessa stipulò con il Comune di Scafati per produrre vantaggi ed agevolazioni a delle fasce sociali determinate, con tariffe specifiche e orari comodi. Questo, nonostante le pressioni dei partiti di centro-destra in consiglio comunale, il sindaco uscente non l’ha mai fatto, forse perché anche la Gimnasium rientra nelle logiche che hanno caratterizzato i cinque anni del suo governo. “Villa Galasso” rappresenta per noi il simbolo della Camorra sconfitta dallo Stato e quindi dalla legalità, dal senso civico, dalla voglia di rimettere in piedi un sistema economico barcollante e di offrire occasioni concrete di lavoro>>. Francesca Cutino