Scafati: ARRIVI E PARTENZE PER LE PROSSIME AMMINISTRATIVE

Nuovi e vecchi volti in lizza per il 13 e 14 aprile.
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Sono più di quattrocento gli aspiranti al parlamentino comunale. Poche le facce nuove, pochi i giovani prestati alla politica per riempire le liste e per portare, e non chiederli per se stessi, voti. Tanti, invece, tantissimi sono quei volti mai visti prima, quei giovani candidati intenzionati a portare in consiglio comunale i veri problemi, i disagi della categoria che rappresentano. E sebbene...

la campagna elettorale continua ad essere caratterizzata dal dualismo Bottoni-Vitiello e dai continui attacchi da chi non ha avuto il simbolo del Pd ma sente di rappresentarlo davvero, come la coalizione di Vitiello, verso il sindaco uscente, candidato comunque del Partito democratico, le candidature significative fanno ugualmente parlare di sé.  E dalle quattordici liste sono subito spiccati i nomi e le indiscrezioni più curiose. Si è subito parlato del giovane Daniele Aniello Marano classe 89, rappresentante d’istituto del liceo scientifico scafatese che con coraggio ha affermato di essersi candidato nella lista Scafati democratica dopo aver letto il programma elettorale del candidato sindaco Vitiello e solo dopo aver constatato il fatto che l’avvocato <<non ha dimenticato i giovani e la scuola>> ha deciso di candidarsi con e per lui. Marano è di pochi giorni più grande del più piccolo dei candidati, Alessandro Adinolfi. Giovane che milita nella lista sinistra Arcobaleno capeggiata dall’ex assessore dei Verdi Ignazio Tafuro, lista che ospita anche il giovane Carmine Teodosio dell’associazione socio culturale Democraticamente e che per ironia del destino ha candidato anche l’arzillo settantasettenne Nicola Galluccio, il più anziano dei candidati al consiglio comunale.  La Sinistra Arcobaleno appoggia Vitiello, sostenuta dalla civica Sinistra Democratica lista che vede militare un operaio impegnato in un cantiere attivo per la costruzione dei collettori progettati per la riqualificazione del Sarno. Ed in questo momento delicatissimo, che vede un gruppo di operai manifestare nei pressi del cantiere di via P. Vitiello, per evitare un imminente licenziamento, la candidatura di Emilio Pagano, sebbene impegnato nel cantiere di via delle industrie e non in quello teatro di discordie da svariati mesi, è vista da tanti come una garanzia per la classe operaia.  Tra le liste, la più rosa appoggia il candidato sindaco del Pd Francesco Bottoni. La dipietrista, infatti ,accoglie il maggior numero di donne e di mamme, ma è nella socialista, altra lista pro Bottoni che è candidato la studentessa Anna Maria De Maio, classe 80, pronta a dar battaglia per i diritti degli studenti ma anche per una rappresentanza femminile e al contempo giovanile in aula consiliare. Altra curiosità riguardano le liste che appoggiano il candidato Pasquale Aliberti, caratterizzate dalla candidatura di professionisti e studenti ma che poi fanno tanto chiacchierare per aver ospitato sia giovani che rappresentati di categoria che hanno deciso di schierarsi perché intenzionati a portare in consiglio comunale le difficoltà quotidiane non prese in considerazione dalla politica. Il giovane Ciro Bellezza presidente del Comitato Uniti per le Periferie candidato per Azzurri è uno di questi. Il trentunenne commerciante Luigi Sperto ne è un chiaro esempio <<Vivo in una zona dimenticata>> afferma il residente della contrada San Vincenzo << e ho deciso di candidarmi perché è giusto che il commercio rifiorisca anche nelle zone più disagiate, dimenticate>>. Sperto si schiera, pur sapendo che il suo negozio e la sua clientela potrà cambiare in seguito alla scelta caduta su un candidato del centrodestra ma spiega <<solo così si può avere un dialogo con i politici>>. Insomma che sia a destra o che sia a sinistra c’è, questa volta chi stoicamente crede nel classico <<futuro migliore>>, sogno che in ogni campagna elettorale che si rispetti, tutti i candidati sindaci promettono di realizzare. Tra sedici giorni si vota, ma c’è chi parla ancora degli abbandoni e dei cambi di casacca inaspettati. Dall’opposizione,infatti, Michele Cirillo, Raffaele Attruia e Domenico Coppola, consiglieri uscenti de l’Ulivo, hanno deciso di non candidarsi, sebbene i primi due siano sempre in prima fila ad applaudire il candidato sindaco Giuseppe Vitiello.  L’avvocato sostenuto dagli altri oppositori che negli ultimi tre anni di consiliatura hanno lasciato la maggioranza, Carla Malafronte e Giancarlo Cretella, ha perso un ex diessino, il consigliere Vincenzo Somma che dall’opposizione di sinistra, che non ha mai lasciato respirare il sindaco uscente Francesco Bottoni durante i suoi ultimi anni di mandato, ha deciso di appoggiare il candidato del Pd.  L’espulsa dal partito del Sole che ride, Luigia Albano, che esordiva prima nel centrodestra e poi passava tra le file del Sole che Ride ha dato il testimone al papà Ciro, schierato con e per Bottoni e capolista nella lista Centro popolare il cui coordinatore è il cognato del sindaco, Michele Marano. Ad appoggiare il professionista Vitiello anche il Presidente del consiglio uscente Mimmo Cuomo, mentre i militanti dell’opposizione del centrodestra si sono tutti riproposti per appoggiare il candidato unico Pasquale Aliberti. Per quanto concerne la maggioranza i passi indietro sono quelli del capogruppo Michele Raviotta, candidato alla Camera, e quelli del vicesindaco uscente Antonio Mariniello, seguito a ruota dall’assessore mastelliano Francesco Scafarto, l’unico assessore non candidato e dal consigliere udeurrino Giuseppe Aquino uscito completamente dai giochi. Da considerare gli spostamenti che nascondono manovre politiche. Giovanni Bottone, socialista, è passato nel Centro popolare al fianco di Bottoni, Filippo Quartucci del Pd è passato anch’egli nella civica che sostiene il candidato sindaco del Partito democratico e Raffaele Sicignano uscito dalla lista Popolari uniti di stampo mastelliano appartiene ora al Centro popolare. Spostamenti, giochi, mosse politiche ma anche ritorni, tra cui quello dell’ex consigliere di Forza Italia protagonista durante il mandato dell’ex sindaco Nicola Pesce, Guglielmo D’Aniello ed la riproposta di Gennaro De Martino ora nella lista di Democrazia Cristiana, ai tempi di Pesce invece, consigliere del Polo. E come per qualsiasi partita ognuno fa il proprio gioco per vincere.  Carmen Cretoso