Liceo Caccioppoli: LA RISCOSSA DEGLI EMO

Nuove mode e stili alternativi per i ragazzi del Caccioppoli
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Attraverso il modo di vestire, ogni ragazzo esprime se stesso, la sua personalità, in pratica l’abbigliamento diventa scelta di vita e riflesso del gusto personale. In un liceo frequentato da centinaia di studenti è molto semplice cogliere diversità di stili. Per le ragazze, gli indumenti variano da camicette con jeans attillati, a felpe e jeans larghi.

I ragazzi invece, amano indossare dai golfini colorati con pantaloni classici alle magliette sportive e con jeans strappati. Per quanto riguarda gli accessori, lo zaino ha perso il suo primato a beneficio della tracolla e per le ragazze che più si avvicinano alla moda, la borsetta; le scarpe sono in genere da ginnastica, da passeggio (griffate o meno) o addirittura con tacco. La differenza la fa sicuramente l’uso più o meno vasto delle marche più gettonate. Ragazzi di ogni età esibiscono firme dei più famosi stilisti, sia per dimostrare ai loro coetanei il proprio benessere economico sia per seguire la moda. Quest’ultima a volte rende schiavi i ragazzi e li costringe a vestire in modo simile, se non del tutto identico. Spesso la loro immagine appare omologata e poco originale, come quella di chi rinuncia ad uno stile che manifesti il proprio pensiero, per seguire la massa. C’è chi sceglie vestiti firmati soltanto per sentirsi superiore o per avere la certezza di essere accettato dagli altri, in quanto per molti adolescenti questa sembra essere la cosa più importante. Ad uno stile che possiamo definire griffato si oppone quello alternativo, che può variare dall’hip hop al punk. Questi stili un tempo erano un modo per contrastare ciò che veniva imposto dalla società e quindi era espressione di una opposizione drastica al conformismo imperante, quasi una protesta. Al giorno d’oggi però, possiamo notare nel liceo, ragazzi che indossano abiti propriamente punk, o emo (che sembra si stia diffondendo nell’istituto) solo per moda. Proprio riferendoci a quest’ultimo genere, l’emo è arrivato ad assumere un significato cosi ampio che è diventato praticamente impossibile descrivere cosa effettivamente intenda. Attualmente è associato ad un certo tipo di moda che vede ragazzi e ragazze usare jeans stretti e t-shirt con raffigurate la propria band preferita, cinture con borchie e scarpe da skater o comunque nere, capelli con un ciuffo che copre una parte del viso e occhi rigorosamente colorati di nero. Maria D'Ermo