CASTELLAMMARE DI STABIA, COMMISSIONI, NESSUNA DEMOCRAZIA: IL PD PENSA SOLO A BECERE SPARTIZIONI DI POTERE

Così Vincenzo Ungaro, capogruppo consiliare dell’opposizione di centrodestra a Castellammare di Stabia: "La gestione delle problematiche cittadine passa in secondo piano: cittadini in ostaggio di un cantiere, lavori a rilento, mancata pulizia delle caditoie. Dobbiamo dire grazie ai volontari che si stanno attivando in queste ore"
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Attraverso le presidenze delle commissioni il Partito Democratico e la maggioranza consiliare hanno completato l’opera di spartizione del potere, senza democrazia e senza alcun dialogo con le opposizioni, comportandosi da vero ‘asso pigliatutto’”. Così Vincenzo Ungaro, capogruppo consiliare dell’opposizione di centrodestra a Castellammare di Stabia, a poche ore dalla conferenza dei capigruppo di ieri così come pubblicato questa mattina sulla stampa. 

Come avevamo già preannunciato, – ha continuato Ungaro – la maggioranza che sostiene il sindaco Antonio Pannullo si è dimostrata competente nelle spartizioni e il Pd si è dimostrato il partito del fare…asso pigliatutto. È in questo modo becero che è stato utilizzato il Manuale Cencelli. Se era quantomeno logico, politicamente parlando, che la presidenza delle commissioni andasse alla maggioranza, molto meno logica e democratica è apparsa la prova di forza del Pd. Una vera imposizione votata da loro stessi nei confronti di persone e di gruppi rimasti fuori dalla giunta (altro grave esempio di spartizioni di potere che hanno mortificato le professionalità stabiesi). È proprio per restare in un contesto democratico che avevamo proposto come presidente del consiglio Vincenzo Amato del Movimento 5 Stelle. 

Ma se il Pd è ‘ferrato’ sulle logiche di spartizione, molto meno lo è nella gestione della città e delle sue problematiche. Pochi esempi su tutti partendo da quanto sta accadendo in località ‘Madonna della Libera’. Qui circa 40 famiglie sono ostaggio di un cantiere per la metanizzazione e nonostante i numerosi appelli al Comune e all’amministrazione comunale del sindaco Antonio Pannullo, non c’è stato alcun confronto. Tanto più che i cittadini non chiedevano di non fare i lavori ma soltanto di concertarli per evitare gli innumerevoli disagi. 

E non possiamo non domandarci cosa accadrà tra pochi giorni al corso Alcide De Gasperi dove i lavori procedono a rilento. Il Comune ha lanciato un ultimatum alla ditta, che da cronoprogramma dovrebbe concludere l’opera a novembre. Il termine ultimo per la rendicontazione, e per non perdere ancora una volta i fondi europei, è marzo 2017: il Pd stavolta saprà fare meglio rispetto al recente passato? 

È solo grazie all’ottimo operato dei volontari, che stanno ripulendo in questi giorni numerosi punti della città, che a Castellammare sta tornando la speranza di una città migliore. Il Comune, invece, non è neppure in grado di ripulire le caditoie e i cittadini devono provvedere autonomamente. È questo il prezzo delle spartizioni che si stanno consumando a Palazzo Farnese”.