CENTRODESTRA: ROTONDI: "IN ATTO OPERAZIONE FORZA PER SOSTITUIRLO CON M5S"

Non e' estranea una parte della magistratura - Serve nuovo soggetto politico, solo Berlusconi puo' rivoltare partita persa
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"E' in atto un'operazione di forza per sostituire il Centro destra con il M5S". Lo dice, in una intervista all'Adnkronos, Gianfranco Rotondi, che denuncia: "A questa operazione non è estranea una parte della magistratura".

Per il leader di Rivoluzione cristiana la riprova dello zampino di alcune toghe è "l'attacco giudiziario al centrodestra che dura ormai da anni, unito alla furiosa campagna antipolitica".

L'ex ministro, che dopo l'estate manderà alle stampe un libro dal titolo 'Meglio la casta, l'imbroglio dell'antipolitica', in cui da "cronista più che politico'', documenterà questa "operazione di forza ai danni del centrodestra", non ha dubbi: ''M5S è diventato quel partito giustizialista, che dal '93 ha provato a strutturarsi, prima con Leoluca Orlando e Antonio Di Pietro, e poi con Grillo si è trasformato in partito di massa".

"Oggi con Di Maio -assicura Rotondi- il partito giustizialista-M5S si dà un volto mite, una proiezione internazionale. L'operazione di forza riesce indisturbata, mentre continua nel centrodestra la ricreazione sulle primarie...".

Per l'ex ministro, dunque, i grillini sono una sorta di nemico numero uno: "O loro o noi, uno dei due è di troppo". E occorre creare un nuovo soggetto politico, che non si chiamerebbe ''più centrodestra, perché dovrebbe essere votabile anche da tanti elettori di sinistra che non si riconoscono nel Pd".

Di fronte alle continue divisioni interne a Fi e alla coalizione, Rotondi suggerisce a "Berlusconi di riprendersi bene, sapendo che solo lui può rivoltare una partita che fin qui, onestamente, è persa. Anche nel '94 la Dc e i suoi dirigenti furono molto attivi, vivaci, ma mi sembra che andò a finire male...".

Rotondi è contrario al modello Milano: "è una piccola idea di palazzo, che l'elettorato milanese, classicamente di destra, ha bocciato. Bisogna partire dalle forze che si oppongono chiaramente a Renzi: ovvero, Fi, Lega, Fdi, Rivoluzione cristiana. A loro tocca ricostruire qualcosa che assomigli il piu' possibile alla Dc".

ROTONDI spiega perché ha escluso Ncd e Ala. "Sono amico più di Verdini e Alfano che di tanti del centrodestra, ma mi sembra che abbiamo fatto una scelta che va in un'altra direzione".