SHOW DEL SINDACO PASQUALE ALIBERTI CHE HA INCONTRATO LA CITTA’ IN UN AUDITORIUM PIENO PER ILLUSTRARE I LAVORI FATTI DEL P.I.U. EUROPA

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Ieri sera, Venerdì 20 Novembre, folla delle grandi occasioni presso l’Auditorium dell’Istituzione Scafati Solidale. La gente, il popolo di Scafati, è accorsa in massa al richiamo del suo Sindaco, Pasquale Aliberti, curiosa e desiderosa di conoscere i particolari delle opere pubbliche realizzate e lo stato di avanzamento delle opere pubbliche da completare e da mettere in cantiere a Scafati grazie al P.I.U. EUROPA (Programma Integrazione Urbana). Quindi, non solo  le opere già fatte, ma anche quelle in corso e i progetti previsti nel 2016 a seguito del Protocollo d’Intesa che questa Amministrazione si appresta a firmare in Regione Campania.

Un teatro pieno ha accolto il Sindaco a cui i suoi concittadini non hanno mai fatto mancare il sostegno e la fiducia. Presenti quasi tutti i consiglieri di maggioranza e i dirigenti del comune.

Ha aperto il vice sindaco Giancarlo Fele e nei pochi minuti a sua disposizione ha cercato di riassumere un po’ quello che è stato fatto, ma subito dopo il sindaco Aliberti ha preso la parola e parlato per un’ora e mezza senza mai fermarsi. Chi si aspettava un attacco politico ai suoi oppositori è rimasto deluso. Non era questa la serata per trasformare un incontro informativo in un’apertura di campagna elettorale, anche se per come la folla ha risposto, poteva anche esserlo. Chissà, forse Aliberti ha voluto saggiare le sue forze, e dobbiamo dire che ha avuto la risposta che cercava. Aliberti, come tutti sanno, vuole mettersi alla prova elettorale, e quindi la decadenza è l’unico mezzo per arrivare a ciò. Nonostante qualche intoppo di qualcuno che non vorrebbe tornare alle elezioni,  e che di mestiere fa il bastian contrario per proprio tornaconto, la cosa quasi sicuramente andrà in porto.

Quello che è stato fatto a Scafati è sotto gli occhi di tutti. Scafati è stata rivoltata come un calzino, trasformata, con nuovo look urbano e con opere visibili e utili a tutta la cittadinanza. Strade asfaltate, marciapiedi rifatti, Polo scolastico, Copmes, il nuovo sito dell’ACSE, nuove strade di collegamento, una fontana, rotonde,  pista ciclabile, riqualificazione di un quartiere come Mariconda, Cappelle, e ancora opere da concludere e nuove da mettere in cantiere. Tutto questo è stato inserito in una brochure distribuita ai convenuti e illustrata da un accalorato ed emozionato Aliberti

Chi ricorda la Scafati prima di Aliberti, e fa il confronto con quella di oggi, rimane sicuramente sorpreso positivamente. Scafati è uno delle poche città che ha saputo calamitare i fondi del PIU’ EUROPA e a saperli spendere. Se oggi Scafati è una città nel vero senso della parola, ebbene, il merito è stato aver saputo spendere questi soldi, grazie anche all’impegno dei consiglieri di maggioranza e di uno staff dirigenziale che si è impegnato sempre dando il 101% delle loro capacità.

I cittadini hanno visto, hanno sentito il loro Sindaco spiegare ciò che è stato fatto, e hanno capito che la loro città è diventata tale di nome e di fatto. Qualcuno, in illo tempore, disse che rifare il look cittadino e qualche strada, asfaltare, nuovi marciapiedi, non è una grande opera. Ebbene, per come è stata trasformata la città, è invece da considerare una grandissima opera.  D’altronde, la stessa opposizione non ha mostrato di avere pochi argomenti e anche molto futili per attaccare il sindaco. Denunce, intoppi burocratici hanno solo rallentato e non bloccato il progresso di riqualificazione della città. Argomentazioni politiche non ce ne sono state. E’ troppo evidente ciò che è stato fatto.  Perfino dai Paesi viciniori si applaude ad Aliberti.

Parlare a braccio per circa un’ora e mezza non è da tutti, alla fine qualche frecciatina ai giornali e all’opposizione c’è stata. Grandi titoloni quando c’è stato qualche avviso di garanzia, qualche processo, ma pochi o niente titoli quando c’è stata assoluzione o archiviazione di qualche inchiesta che lo riguardava o riguardava i suoi dirigenti. Insomma, niente polemiche, ma solo precisazioni.  La campagna elettorale è iniziata.