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TENSIONE AL PRONTO SOCCORSO DI SALERNO, LA SOLIDARIETA' DI MARIO POLICHETTI (UIL FPL PROVINCIALE) AL PERSONALE SANITARIO DEL "RUGGI" COSTRETTI AD OPERARE IN CONDIZIONI DIFFICILI
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Dopo l'episodio di tensione che si è verificato sabato scorso al Pronto soccorso dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno, che ha visto una donna aggredire verbalmente il personale medico, Mario Polichetti della Uil Fpl Salerno esprime pieno sostegno agli operatori sanitari, ribadendo le difficili condizioni di lavoro cui sono quotidianamente sottoposti.
“Il personale sanitario del Pronto Soccorso lavora in condizioni inaccettabili. La carenza di medici e infermieri è cronica, e la struttura stessa non è adeguata a gestire l'afflusso continuo di pazienti. La direzione strategica non può limitarsi a condannare gli episodi di aggressione, ma deve agire concretamente per migliorare le condizioni di lavoro e assistenza”, ha detto Polichetti.
Il sindacalista della Uil Fpl Salerno ha anche sottolineato che, pur comprendendo l'esasperazione dei cittadini costretti ad attendere ore o addirittura giorni per ricevere cura, la responsabilità non può essere scaricata sul personale. “La frustrazione dell'utenza è comprensibile, ma non possiamo accettare che i medici e gli operatori vengano attaccati. La direzione deve smettere di rispondere con note formali e intervenire seriamente per potenziare le risorse umane e adeguare la struttura”-
Infine, Polichetti ha ribadito la necessità di azioni concrete da parte della direzione generale: “Non servono dichiarazioni di circostanza, servono fatti. I lavoratori del Ruggi meritano rispetto e condizioni dignitose, altrimenti episodi come questo continueranno a ripetersi con danni sia per il personale che per i cittadini”.
Il sindacalista della Uil Fpl Salerno ha anche sottolineato che, pur comprendendo l'esasperazione dei cittadini costretti ad attendere ore o addirittura giorni per ricevere cura, la responsabilità non può essere scaricata sul personale. “La frustrazione dell'utenza è comprensibile, ma non possiamo accettare che i medici e gli operatori vengano attaccati. La direzione deve smettere di rispondere con note formali e intervenire seriamente per potenziare le risorse umane e adeguare la struttura”-
Infine, Polichetti ha ribadito la necessità di azioni concrete da parte della direzione generale: “Non servono dichiarazioni di circostanza, servono fatti. I lavoratori del Ruggi meritano rispetto e condizioni dignitose, altrimenti episodi come questo continueranno a ripetersi con danni sia per il personale che per i cittadini”.