Scafati: APPROVAZIONE UNANIME DEL PACCHETTO SICUREZZA

Presente eccezionalmente l'On. di An Edmondo Cirielli
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Quarto Consiglio Comunale per l’Amministrazione Aliberti, quello che si è tenuto ieri sera presso la Chiesa Ss. Vergine del Suffragio di Marra, frazione al confine tra i comuni di Scafati, Boscoreale e Poggiomarino. “Un luogo scelto non a caso ma con un preciso valore simbolico”, così ha inaugurato la seduta il primo cittadino Pasquale Aliberti. Atto dovuto e voluto dall’intera Amministrazione, dopo gli eventi degli ultimi giorni in cui, ricordiamo, il parroco della suddetta chiesa, l’amatissimo don Ciro De...

Marco, è stato vittima di un atto intimidatorio da parte d’ignoti, che hanno cercato di farlo tacere circa la criminalità presente in zona, appiccando fuoco alla sua auto. Un Consiglio comunale convocato in via straordinaria, per la prima volta durante quest’amministrazione, proprio per far fronte a certe illegalità sempre più crescenti sul territorio. Alla presenza dei cittadini, accorsi ad assistere alla seduta pubblica, maggioranza e opposizione si sono confrontate sull’unico argomento all’ordine del giorno, l’attuazione del Pacchetto Sicurezza in ambito comunale, secondo l’art. 6 della legge 24/07/08 n. 125. Con la mediazione del dr. Antonio Fogliame, consigliere di centro-destra, che ha sostituito il Presidente Andrea Inserra, assente per impegni umanitari, l’incontro si è svolto in un’ottica d’intesa riguardo l’approvazione dell’ordine del giorno, avvenuta all’unanimità, ma non sono mancati attacchi alla precedente amministrazione, retta da Bottoni, e repliche da parte di alcuni Consiglieri di centro-sinistra, tra i quali lo stesso ex sindaco. A innescare la polemica sono state le parole pronunciate dall’Assessore alla sicurezza, Guglielmo D’Aniello, il quale, introducendo il dibattito sulla sicurezza pubblica, ha citato Paolo Borsellino prendendone spunto per imputare, come “delinquenti, quei politici di centro-sinistra che hanno preso iniziative a proprio vantaggio, come l’istituzione delle partecipate pubbliche, per impiegare familiari e conoscenti, a discapito degli altri cittadini”. Definito dai rappresentanti dell’opposizione “un attacco fuori luogo”e “una nota stonata”, causa per’altro di un teso <botta e risposta> finale tra Aliberti e Bottoni. L’unico momento condiviso e anche il più importante è stato la lettura e l’esauriente spiegazione da parte dell’avv. Di Somma, consigliere di maggioranza, del documento illustrante il Pacchetto Sicurezza, secondo cui molte saranno le novità attuate per assicurare la tranquillità dei cittadini residenti nelle periferie della città, come, ad esempio, la presenza delle Forze dell’Ordine per le strade nelle ore serali e notturne o l’installazione di un maggior numero di telecamere. Non solo, sono previsti cambiamenti radicali anche in altri settori, tra cui, l’immigrazione clandestina, lo sfruttamento della prostituzione su strada, l’abbandono/accattonaggio di minori o disabili, la vendita sconsiderata e l’abuso di sostanze alcoliche, l’occupazione illecita degli immobili comunali e il danneggiamento del patrimonio pubblico, il conferimento dei rifiuti d’utenza domestica, e ancora il tasto dolente dell’abusivismo edilizio. “Non si tratta di un’iniziativa del singolo individuo o del singolo comune” - ha commentato Di Somma - “ma di una legge dello Stato che dobbiamo limitarci ad osservare, adattandola logicamente al nostro territorio. Potrebbe essere intesa come un programma autogestito perché non richiede un investimento economico ma solo e soprattutto un impegno congiunto da parte di amministratori e cittadini”. Poco d’accordo, però, su questo punto i consiglieri d’opposizione che, a tal proposito, hanno avanzato la proposta di estrapolare le risorse economiche per l’attuazione del Pacchetto dal Patto di Stabilità comunale. Presenza d’eccezione per il Consiglio è stata quella dell’On. Edmondo Cirielli, Presidente della IV Commissione Difesa alla Camera dei Deputati, che ha speso parole di solidarietà nei confronti di don Ciro De Marco e, citando anche casi come il recente omicidio Pittoni o l’attualissimo sequestro di un treno ad opera di tifosi napoletani, ha dichiarato: “Qualcosa non funziona nel sistema che ha troppo allargato l’aspetto perdonistico di certi gravi reati”. Sempre L’on.aennino ha poi concluso precisando: “La mia presenza qui va al di là dell’appartenenza ad uno specifico gruppo politico (Pdl) perciò non posso, non voglio e non mi interessa entrare nel dibattito specifico del Comune”. Rossella Varone Photo&Photo by Pino Izzo Piazza V.Veneto,10-84018 Scafati (Sa)