Scafati: GIOSUE' ROMANO: UN PULCINELLA DEI NOSTRI TEMPI

L’autore ha presentato il suo ultimo libro presso la Sala Don Bosco
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<< Una passione innata per la scrittura e per la poesia >>, queste le parole con cui Giosuè Romano spiega la sua propensione al campo letterario. << Mi ritengo una persona che sa osservare e ascoltare, riuscendo così a cogliere il particolare, l’emozione di chi mi circonda e mi parla >>, ecco come l’autore stesso chiarisce il suo talento nel celare sempre dietro ogni suo personaggio, per...

quanto bizzarro, un comportamento verosimilmente comune, che permette al lettore di immedesimarsi e sentirsi partecipe dei versi letti. Una capacità che è ben visibile anche nel suo ultimo libro “Pulecenella e altre storie - Il teatro di Giosuè Romano”, presentato lo scorso fine settimana presso la Sala Don Bosco di Scafati. E’ proprio qui, nella sua città natia, che lo scrittore ha voluto far tappa per condividere con familiari, amici e conoscenti la sua nuova opera, apprezzata soprattutto per quella cultura tipica napoletana di cui è intrisa, che riesce, allo stesso tempo, tanto a divertire quanto a commuovere. Situazioni surreali ma che noi campani, più di altri, pur viviamo, detti e proverbi entrati ormai a far parte della nostra tradizione culturale, atteggiamenti tipici di noi meridionali che spesso sfioriamo il tragicomico, questi gli ingredienti delle storie narrate nei versi di Giosuè Romano. Cultore della Commedia dell’Arte e, più in particolare, del Teatro Classico napoletano, è molto affezionato alla figura di Pulcinella cui dedica anche il titolo del suo libro spiegandone così il motivo: << Mi sento un Pulcinella, così come penso che in fondo tutti somiglino a questo personaggio. La sua maschera è la difesa dietro cui ci nascondiamo per mostrarci più forti. Una forza e un’energia che servono necessariamente per reagire alle vicissitudini della vita. Pulcinella cade ma si rialza e riesce sempre a cavarsela, in questo mi ricorda me stesso >>. A fare gli onori di casa, sul palco con l’autore, erano presenti l’assessore alla cultura Cristoforo Salvati, il responsabile servizi di comunicazione Liberato Sicignano, il maestro Mariano Patti, docente al Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli e il consigliere Antonio Faiella, docente di scuola primaria. Tutti, o quasi, non tanto in veste formale di autorità ma più che altro in qualità di amici di Giosuè Romano e, per questo, testimoni della sua bravura e partecipi del suo successo. La serata di presentazione del libro ha visto anche la sublime esibizione finale del trio Sylvie Genovese, Rosaria Russo, Ciro Sagitto, che ha incantato e divertito gli spettatori con musiche e canzoni tratte dal Café-chantant. A seguire, un piccolo buffet, durante cui molte sono state le frasi d’affetto richieste allo scrittore dai suoi concittadini, per avere un personale ricordo sulla prima pagina del libro acquistato in quella stessa occasione. Proprio a tal proposito, anche a noi Giosuè Romano ha voluto dedicare un pensiero: << A Mezzostampa ... Auguri affettuosi affinché il vostro quotidiano on-line possa crescere culturalmente nel rispetto dell’informazione libera e veritiera >>. Rossella Varone  Photo&Photo by Pino Izzo Piazza V.Veneto, 10 84018 Scafati (Sa)