Angri: DEFINITI GLI ORARI DELLE STRUTTURE SPORTIVE

L’incontro si è tenuto ieri pomeriggio al Comune. Nella stessa sede sono state stabilite anche le modalità di pagamento all’Ente delle somme dovute dalle associazioni quale contributo alle spese di gestione delle strutture.
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Si è tenuto, ieri pomeriggio, al Comune di Angri, un incontro tra i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, retta dal Sindaco Gianpaolo Mazzola, e le associazioni sportive cittadine.

Al centro della discussione, la definizione degli orari per l’utilizzo da parte delle suddette associazioni delle palestre comunali. In rappresentanza dell’Amministrazione Mazzola, erano presenti il vice Sindaco ed Assessore allo Sport Antonio Squillante, la Responsabile del U.O.C “Promozione socio-culturale” Angela Marciano ed i consiglieri comunali Gianluca Giordano, Antonio Mainardi, Francesco D’Antuono e Virginia Russo. “E’ stato un momento di confronto molto propositivo. – ha detto il vice Sindaco Antonio Squillante – Valutando le esigenze delle varie associazioni e cercando di convergere verso una soluzione che accontentasse tutte, abbiamo ridefinito l’orario per l’utilizzo delle palestre comunali nell’ottica di una precisa volontà da parte dell’Amministrazione comunale di supportare ed invogliare la diffusione della cultura dello sport sul territorio, garantendo soprattutto ai più giovani il diritto a svolgere attività sportive.” Nell’ambito della stessa riunione sono stati anche chiariti i criteri per l’applicazione del regolamento che disciplina l’utilizzo delle strutture sportive comunali e che prevede da parte delle associazioni la copertura di una parte dei costi che l’Ente sostiene per la gestione delle suddette strutture. “Visto che – ha aggiunto il vice Sindaco Squillante - la legge impone che l’utilizzo delle strutture sportive comunali da parte delle associazioni cittadine sia subordinato al pagamento delle somme dovute all’Ente da parte delle stesse associazioni, quale contributo alle spese di gestione delle palestre, ed avendo accertato che alcune associazioni non sono in regola con i pagamenti, abbiamo richiesto a tutte quelle associazioni che devono ancora mettersi in regola con i pagamenti di regolarizzare le loro posizioni consentendo loro di dilazionare il debito in sette rate.”