Scafati: MANIFESTAZIONE DI PROTESTA PER IL MAURO SCARLATO

Giù le mani dall'ospedale cittadino: le istituzioni, i medici e i cittadini scendono in piazza
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Giù le mani dal Mauro Scarlato. Questo, il grido unanime, che questa mattina verrà urlato a gran voce dalle Istituzioni, dai cittadini, dalle associazioni, dai medici, e da quanti decideranno di aderire al coro di protesta che si terrà a partire dalle 16,00 con raduno in piazza Vittorio Veneto per poi proseguire, attraverso un corteo, fino...

all’ospedale cittadino, protagonista indiscusso di una controversa decisione. Una decisione, che ha comportato per il nosocomio di Scafati, la perdita di alcuni importanti, fondamentali reparti come l’Unità Coronarica, l’Ortopedia e la Rianimazione. Ospedale di eccellenza, punto di riferimento di molti paesi limitrofi per la sua posizione strategica, secondo ospedale nell’Agro, dopo Nocera, per numero di prestazioni di Pronto Soccorso, circa 50 mila annue e struttura di frontiera. Questi, i fattori che sottolineano l’importanza di una struttura che potrebbe essere strappata ad un comprensorio di circa 300 mila abitanti. Sono questi i motivi che hanno spinto il consiglio comunale, ad approvare una delibera allo scopo di sintetizzare le intenzioni dell’Amministrazione scafatese e le immediate mosse per contrastare il piano di rientro dal disavanzo approvato dalla Regione Campania. Un piano, che ha favorito alcuni comuni, penalizzandone altri, tra i quali, in primis il Mauro Scarlato. Un’ingiustizia in piena regola, che gli On. Gagliano e Marrazzo hanno confermato, nonostante la loro forte presa di posizione. “Questa Amministrazione non è di certo rimasta a guardare – ha dichiarato il Sindaco Pasquale Aliberti - quando alla Regione si decideva di declassare il Mauro Scaralto. Ci siamo fatti sentire a livello regionale ottenendo il supporto degli On. Gagliano e Marrazzo nelle sedi opportune e parlato con i massimi livelli nazionali, l’On. Carfagna e la sua promessa di portare l’argomento al consiglio dei ministri ne è un esempio. La manifestazione in programma non ha la pretesa di sortire chissà quale effetto risolutorio, siamo consapevoli che dobbiamo mettere in campo azioni più forti, azioni drastiche per salvare il nostro ospedale. Di sicuro però, in questo modo, sensibilizzeremo l’opinione pubblica e saremo più uniti nell’affrontare questa ennesima battaglia”. La denuncia al T.A.R. ( Tribunale Amministrativo Regionale) e la consulenza di alcuni noti legali potrebbe essere un inizio. L’idea di ricorrere alle vie legali per far sì che giustizia sia fatta e ripristinare il ruolo da dea di II° livello dal declassamento a Dea di I° livello del Mauro Scarlato, è stata maturata già nel precedente consiglio comunale monotematico sulla questione sanitaria. Un’idea che si è fatta spazio e che oggi trova ufficialità nelle parole del sindaco, dell’intero consiglio comunale e degli On. che hanno indicato la strada. Una strada, che difficilmente può accantonare le responsabilità politiche di quanto è stato fatto. Una strada che ha come unico obiettivo la salute dei cittadini e la salvaguardia di un diritto che tutti, indistintamente, dovrebbero avere. Francesca Cutino