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Prisco Cutino01:01
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Giancarlo Conticchio20:30
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Portavoce Polizia di Stato20:16
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uf.st.CISAL20:03
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Prisco Cutino17:28
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UF.ST.FdI CAMPANIA01:27
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Enzo Ruggiero01:12
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UF.ST.VIETRI01:05
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Antonio Abate19:05
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UF.ST.VIETRI01:18
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Antonio Abate21:14
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uf.st. Tommasetti21:05
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Portavoce Polizia di Stato20:28
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Silvia De Cesare18:44
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UF.ST.01:17
REUMATOLOGIA, VIETRI (FdI): "DAL GOVERNO GIUSTA ATTENZIONE ALLA TRANSIZIONE DALL'ETA' PEDIATRICA A QUELLA ADULTA"
Approvata la risoluzione presentata dalla deputata salernitana“Il Governo ha espresso oggi parere favorevole alla risoluzione a mia prima firma per l’istituzione, presso il Ministero della Salute, di un tavolo permanente per la Reumatologia che includa le principali società scientifiche e le associazioni di pazienti e caregiver attive nel campo della reumatologia pediatrica. Si tratta di un risultato importantissimo per il quale ringrazio il Governo e in particolare il sottosegretario Marcello Gemmato”. Lo annuncia la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri, capogruppo in Commissione Affari Sociali alla Camera.
“Poniamo fine alla ‘solitudine terapeutica’ nella quale fino a oggi erano stati confinati i pazienti e le loro famiglie. Obiettivo del tavolo è definire un percorso istituzionalizzato per la transizione in reumatologia dall’età pediatrica all’età adulta. Si stima che il 50% dei giovani che non fanno una corretta transizione siano esposti al rischio di sviluppare danni irreversibili agli organi. Un rischio che non vogliamo e non dobbiamo permetterci di correre. Obiettivo del tavolo - sottolinea Vietri - sarà agevolare la transizione; garantire che siano fornite le informazioni corrette al giovane e alla sua famiglia; abbattere le ‘barriere burocratiche’ che caratterizzano il passaggio di competenze tra pediatra e medico di medicina generale. Non solo. La risoluzione - approvata oggi all’unanimità in Commissione grazie a un lavoro in sintonia con le opposizioni che ha portato a un testo condiviso - prevede anche e soprattutto la necessità di favorire un approccio multidisciplinare al paziente. Un approccio che favorisca il dialogo costante tra tutti gli specialisti coinvolti nella gestione del paziente e della sua patologia. Un passo in avanti importante e dovuto a quei 10mila bambini che, ogni anno purtroppo, sono colpiti da questa patologia e per le loro famiglie” conclude Vietri.