ANGRI CALCIO 1927, ANNUNCIO RICORSO AVVERSO LE DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO CIRCA IL CLIMA INTIMIDATORIO E LE VIOLENZE VERSO UN TESSERATO AVVERSARIO

Gara Angri-Portici, il Giudice Sportivo si pronuncia: vittoria a tavolino per gli azzurri del Portici, stangata ai grigiorossi
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I fatti: La partita macchiata all'intervallo per l'aggressione subita dal difensore Maurizio Maraucci, con la conseguente sospensione decretata dal direttore di gara. Sono arrivate le decisioni del Giudice Sportivo, il giorno dopo la gara tra Angri e Portici abbandonata al termine del primo tempo dal Portici. Vittoria a tavolino per gli azzurri e stangata ai grigiorossi, questo il comunicato ufficiale:

"Il Giudice Sportivo, esaminato il referto arbitrale e rilevato che:

- nel corso dell'intervallo persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società facevano indebito ingresso nell'area degli spogliatoi ove una di queste aggrediva un calciatore della società ospitata strattonandolo con violenza e colpendolo con alcuni calci su ampia parte del corpo, mentre altro soggetto ne favoriva la fuga tenendo aperta una porta;

- ad esito dell'aggressione, che aveva termine grazie all'intervento degli altri tesserati della società il calciatore aggredito necessitava dell'intervento dei sanitari e riportava forti dolori e contusioni escoriate al torace e all'addome;

- in ragione delle circostanze summenzionate si rendeva necessario l'intervento delle Forze dell’Ordine e l'Arbitro, constatato il venire meno delle condizioni per il proseguo della gara ne decretava la definitiva sospensione;

delibera di infliggere alla società Angri:
1) la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3;
2) L'obbligo di disputare due gare in campo neutro a porte chiuse con decorrenza immediata;
3) l'ammenda di € 4000,00".

All'esito del CDA riunitosi stasera d'urgenza la società sportiva dilettantistica Unione Sportiva Angri 1927 a RL dirama il seguente comunicato in riferimento alle decisioni del Giudice Sportivo:

"Una decisione assurda che penalizza la nostra società, penalizza un lavoro che stiamo portando avanti da quasi quattro anni volto a cambiare il modo di concepire il calcio, facendo della sportività e dell’accoglienza una nostra priorità. La decisione del giudice sportivo è la continuità di quanto costruito ad arte in un pomeriggio paradossale che non trova riscontro nella realtà. Dalle spranghe, da un clima intimidatorio, dai tifosi che avevano accerchiato e malmenato un tesserato avversario, si è passati a persone non identificate riconducibili però alla società che avrebbero aggredito un calciatore ospite. Dagli inviti a riprendere la gara da parte delle forze dell’ordine, perché esistevano tutte le condizioni di sicurezza, al referto di un arbitro che asserisce che erano venute meno le condizioni per continuare la gara. “Verba volant scripta manent” e quanto scritto va al di là di quanto accaduto e dunque noi iniziamo a scrivere, annunciando fin d’ora ricorso contro una decisione assurda con sanzioni spropositate, contro una descrizione dei fatti ben lontana dalla realtà, contro le due gare a porte chiuse senza la presenza dei nostri passionali sostenitori, con una sanzione economica pesante e senza la possibilità di fare incassi per due gare interne consecutive. Lotteremo in ogni sede per difendere la nostra verità, per difendere un lavoro di rigenerazione sportiva che ad Angri stiamo portiamo avanti da anni, garantendo la migliore ospitalità possibile ad ogni singola società, Portici compreso, che abbiamo accolto durante il nostro percorso sportivo nei nostri anni di gestione".

La società alla luce della gravità delle sanzioni e delle ingiustizie che ritiene di aver subito ha condiviso all'unanimità di iniziare un'attenta pausa di riflessione sul futuro del progetto calcistico.