COVID-19 e ‘M.SCARLATO’, FORZA ITALIA AL SINDACO: “SUBITO UN TAVOLO TECNICO PER UN PIANO SICUREZZA E UNA PIANIFICAZIONE DEL FUTURO DEL NOSTRO OSPEDALE”

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Relativamente all’individuazione del ‘M.Scarlato’ quale presidio per la gestione dei pazienti affetti da Covid-19 i consiglieri di FI Teresa Formisano, Antonio Fogliame e Nicola Acanfora, scrivono al Sindaco di Scafati: 

“Egregio Sindaco,
l’Ospedale di Scafati, come abbiamo letto dai giornali, è stato individuato insieme a quello di Boscotrecase come riferimento per i Covid-19, in un momento davvero drammatico perché come, ormai tutti siamo a conoscenza, siamo nel pieno di una Pandemia.La situazione in Campania è ancora più drammatica sia per le ben note carenze strutturali, sia anche per la mancanza di dispositivi di protezione individuali per gli operatori sanitari,come guanti e mascherine che già scarseggiavano in tempi di normalità e quindi ancora di più in questa grave emergenza.
Il fatto che il Direttore Generale non abbia avuto la sensibilità di contattarla è un’offesa nei confronti della Città oltre che nei suoi confronti che come primo cittadino è anche la massima autorità sanitaria.
Pertanto, nell’ottica di aprire un dialogo con lo stesso Direttore Generale, consapevoli che è un momento difficile per tutti, in qualità di consiglieri comunali, le chiediamo di istituire quanto prima un tavolo tecnico per definire i dispositivi di protezione individuali utili non solo agli operatori sanitari ma per tutti coloro che lavorano all’interno dell’ospedale, dall’amministrazione alle pulizie o alla guardiania. Un basso livello di sicurezza potrebbe creare nuovi infetti fuori dal contesto ospedaliero essendo la maggior parte del personale di Scafati o dei Comuni limitrofi e considerato che la popolazione sanitaria è tra le più a rischio in assoluto, dati alla mano, per il Covid-19.
Inoltre, è necessario pianificare il futuro dell’Ospedale di Scafati da qui a quando l’emergenza avrà termine. Scafati è una Città accogliente e sensibile e non merita di essere maltrattata. Nel Piano ospedaliero che è stato redatto dalla Regione viene individuata come punto di Primo Intervento e non come Pronto Soccorso come invece era stato promesso. E’ opportuno, a questo punto che rientri nella rete dell’emergenza con la riapertura delle sale operatorie, della chirurgia, dell’ortopedia, della cardiologia e dell’UTIC.
 
Il tavolo tecnico SUBITO, caro Sindaco,
Non renda vana ogni misura di sicurezza emanata dal Governo centrale e Regionale e alla quale i cittadini si stanno attenendo!”.