SCAFATI, D'ARAGONA DELL'ASCS: "SUL DIVIETO DELLE ZEPPOLE IL SINDACO HA SOLO APPLICATO LA LEGGE, MA SAREBBE STATO OPPORTUNO FARLA UN PO' PRIMA"

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«In questo momento reso difficile dall’emergenza Coronavirus, diamo tutti un segnale spendendo nei negozi sotto casa, pur con le dovute precauzioni. Sull'ordinanza che ha fatto scalpore sui prodotti da pasticceria e, in particolare, sulle zeppole di San Giuseppe ha soltanto applicato la legge con i panifici. Produrre i beni di primi necessità è giusto. Evitiamo di fare sciacallaggio e penalizzare chi in questo momento è chiuso». L’Acsc Scafati Cresce, guidata da Vincenzo D’Aragona, si rivolge così ai cittadini scafatesi, invitando chi fa la spesa a privilegiare le piccole attività locali e fa chiarezza sulla recente ordinanza del Comune.

«La nostra associazione è vicina a tutti i commercianti di Scafati – sottolinea D’Aragona – Chiediamo alla cittadinanza di recarsi nei negozi sottocasa piuttosto che nelle grandi strutture. Oggi più di ieri, questi esercenti hanno bisogno di noi. Serve solidarietà da parte di tutti, insieme ce la possiamo fare, ma solo così si può cambiare qualcosa».

Un piccolo gesto, insomma, per testimoniare il proprio sostegno agli operatori che vanno avanti tra mille problemi: «Ovviamente invitiamo chi si occupa della spesa a prendere tutte le precauzioni necessarie – Invita D’Aragona – E’ importante andare a fare compere uno alla volta, restando poi il più possibile a casa. Sull'ordinanza comunale stavolta possiamo dire che l'Ente si è attenuto a rispettare la legge. Forse sarebbe stato utile avere un poco di tempismo in più. Ma il risultato è quello che conta. Direi, inoltre. che la stessa ordinanza può essere estesa anche ai comuni vicini, ma il divieto delle zeppole ha un significato più prondo, cioè quello di produrre lo stretto necessario».