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EMERGENZA CORONAVIRUS, EMANATO IL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, CONTE
La situazione attuale, secondo i dati dell'ultimo bilancio della Protezione civile:
-malati sono 2.706
-276 i guariti
-107 vittime
-concentrazione maggiore dei casi è nel focolaio in Lombardia, con 1.820 casi e 73 deceduti, circa il 70% del totale
In base a quanto sopra, è stato emanato poco fa il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmato anche dal Ministro della Salute e dal Ministro della Pubblica Istruzione Azzolina.
Sono adottate le seguenti misure di contenimento:
-sospensione, sino all’8 marzo 2020, degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.
-Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse.
-sospensione, sino all’8 marzo 2020, di tutte le manifestazioni e degli eventi, sia in luogo pubblico che privato;
sono quindi sospesi:
-cinema
-teatri
-discoteche
-cerimonie religiose;
-sospensione, sino al 15 marzo 2020, dei servizi educativi dell’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative svolte a distanza;
-musei e luoghi di cultura sono aperti solo a condizione che assicurino modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone; i visitatori devono poter rispettare la distanza di almeno un metto fra di loro;
-svolgimento delle attività di bar, pub, ristorazione a condizione che il servizio sia effettuato per i soli posti a sedere; i visitatori devono poter rispettare la distanza di almeno un metto fra di loro;
-apertura di tutte le altre attività commerciali a condizione che vengano adottate misure organizzative tali da consentire l'accesso con modalità contingentate o comunque tali da evitare assembramenti di persone; i visitatori devono poter rispettare la distanza di almeno un metto fra di loro;
-limitazione dell’accesso dei visitatori alle aree di degenza da parte delle direzioni sanitarie ospedaliere;
-rigorosa limitazione dell’accesso dei visitatori agli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti.
I Sindaci si impegnano a diffondere le seguenti misure igieniche:
-lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
-evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
-non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
-coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
-non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
-pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
-usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.