INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AEROPORTO SALERNO-COSTA D’AMALFI. IANNONE (FdI)

“IL GOVERNO CI DICA SE LA SOCIETÀ DI GESTIONE STA PERDENDO IL FINANZIAMENTO DI 40 MILIONI DI EURO”
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Il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, ha dichiarato: “ho presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri Tria e Toninelli per sapere se l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi rischia di perdere il finanziamento di 40 milioni di euro da destinare all’allungamento della pista, all’aerostazione e ai parcheggi. Entro il 31 dicembre 2018 le opere devono essere cantierate per finalizzare il finanziamento ma molti avanzano preoccupazione mentre la governance della società di gestione e i terminali istituzionali, tutti del PD, balbettano. Il nostro territorio non può perdere l’occasione storica di realizzare l’infrastruttura che realmente può cambiare i nostri destini economici, non si può perdere il tanto lavoro fatto negli anni. Per questo ho chiesto al Ministro per l’economia e le finanze e al Ministro per le infrastrutture se a tre mesi dalla fine dell’anno esiste la cantierabilita’ e in caso negativo se è intenzione del Governo concedere un altro anno di tempo senza perdere il finanziamento. Non possiamo pagare l’incapacità di De Luca & Compagni quando in ballo c’è il vero futuro del nostro turismo e del nostro sviluppo”. 

Segue testo dell’interrogazione che sarà pubblicata nella seduta del Senato dell’11 Settembre 2018

IANNONE –AL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, AL MINISTRO PER LE INFRASTRUTTURE

Interrogazione a risposta scritta

-Premesso che:

la provincia di Salerno è un territorio a fortissima vocazione turistica e solo la realizzazione piena di uno scalo aeroportuale potrebbe realizzare in maniera adeguata le sue potenzialità:

l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano alleggerirebbe di molto le attività del’aeroporto internazionale di Napoliconsentendo allo stesso di conseguire parametri di maggiore sicurezza e funzionalità;

tutta la Basilicata e la provincia di Cosenza potrebbero avere come riferimento più immediato l’aeroporto che sorge nei comuni di Pontecagnano e di Bellizzi;

in data 17 Febbraio 2000 la società di gestione “Aeroporto di Salerno - Costa d’Amalfi spa” ha presentato istanza ai sensi dell’Art. 7 del D.M. 521/97 di affidamento della gestione totale ventennale dell’Aeroporto Salerno - Pontecagnano;

in data 8 Maggio 2008 il Consiglio di Amministrazione dell’ENAC, con Deliberazione n. 27/2008, ha approvato l’affidamento in concessione della gestione totale del predetto scalo alla società “Aeroporto di Salerno - Costa d’Amalfi spa” per una durata di venti anni, sulla base del piano degli interventi, comprensivo del piano degli investimenti e del piano economico finanziario, presentato dalla Società;

in data 24 Dicembre 2012 ENAC, a seguito della risoluzione della destinazione del c.d. cespite 23, ha nuovamente espresso il proprio parere favorevole in merito all’istruttoria per l’affidamento della gestione totale ventennale dello scalo alla società “Aeroporto di Salerno - Costa d’Amalfi spa”;

in data 22 Febbraio 2013 ENAC ha stipulato con la società di gestione “Aeroporto di Salerno - Costa d’Amalfi spa” la convenzione per la gestione totale ventennale dell’Aeroporto Salerno - Pontecagnano;

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con nota prot. n. 8938 del 22 Marzo 2013, ha trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’acquisizione della firma, il Decreto Interministeriale di approvazione dell’affidamento ventennale della predetta concessione;

il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con nota prot. 16606 del 15 Luglio 2013, ha restituito il predetto Decreto Interministeriale adducendo infondate argomentazioni riferite, in particolare, alla sostenibilità economico - finanziaria del Piano presentato e al contenzioso in essere tra la società di gestione dello scalo salernitano e la società "Gesac spa";

in data 14 Novembre 2014  la società di gestione ha trasmesso ad ENAC il Programma degli Interventi, corredato dal nuovo piano economico finanziario, aggiornati a seguito della dotazione finanziaria di 40 milioni di € prevista a suo favore dall’art. 3 comma 2 lettera “c” del D.L. 133/2014, come convertito dalla Legge 164/2014;

in data 9 Dicembre 2014, ENAC, a seguito dell’integrazione di cui al precedente capoverso, ha trasmesso, con nota recante prot. n. 129962/DG, la relazione istruttoria integrativa per l’affidamento in gestione totale ventennale dell’Aeroporto di Salerno - Pontecagnano alla società “Aeroporto di Salerno - Costa d’Amalfi spa”;

nella predetta relazione ENAC riporta le favorevoli risultanze dell’istruttoria svolta e “esprime l’avviso che l’istanza presentata dalla Aeroporto di Salerno - Costa d’Amalfi spa diretta alla concessione della gestione totale ventennale dell’Aeroporto di Salerno - Pontecagnano per la durata di anni venti possa essere accolta”;

in data 24 Dicembre 2014 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso il proprio parere favorevole alla sottoscrizione del citato Decreto Interministeriale di gestione totale ventennale;

nella predetta nota il MIT evidenzia, tra l’altro, che “il piano economico-finanziario persegue obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità della gestione” nonché che “le stime di traffico sono ritenute sostanzialmente attendibili rispetto al Piano di Sviluppo presentato dalla società”;

 in data 5 Febbraio 2015 la società, considerata l’urgenza della conclusione del procedimento, ha inoltrato al Ministero dell’Economia e delle Finanze diffida ad adempiere al rilascio del parere di competenza finalizzato alla sottoscrizione del citato Decreto Interministeriale di gestione totale ventennale, evidenziando, tra l’altro, i notevoli investimenti effettuati e la stringente tempistica da rispettare per il conseguimento delle risorse appostate a favore dell’Aeroporto di Salerno dall’art. 3 comma 2 lettera “c” del D.L. 133/2014, come convertito dalla Legge 164/2014;

in data 5 Marzo 2015 la società ha inoltrato motivata istanza al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in ossequio a quanto stabilito dall’art. 3, comma 2, D.Lgs. 9.5.2005, n. 96, di provvedere alla nomina di un Commissario ad Acta, il quale, nei 60 giorni successivi, verificato il possesso dei necessari requisiti, provveda sull’istanza per l’affidamento della gestione totale ventennale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano, avanzata fin dal 22.2.2000, procedendo al rilascio della relativa concessione, ai sensi dell’art. 7 D.M. 12.11.1997, n. 521;

in data 3 Agosto 2016 la società, considerata l’indifferibilità della conclusione del procedimento, ha reiterato al Ministero dell’Economia e delle Finanze diffida ad adempiere al rilascio del parere di competenza finalizzato alla sottoscrizione del citato Decreto Interministeriale di gestione totale ventennale, evidenziando, tra l’altro, i notevoli investimenti effettuati, la stringente tempistica da rispettare per il conseguimento delle risorse appostate a favore dell’Aeroporto di Salerno dall’art. 3 comma 2 lettera “c” del D.L. 133/2014, come convertito dalla Legge 164/2014, nonché i miglioramenti di bilancio e l’avanzamento delle procedure tecniche attivate;

in data 3 Agosto 2016 la società ha reiterato motivata istanza al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in ossequio a quanto stabilito dall’art. 3, comma 2, D.Lgs. 9.5.2005, n. 96, di provvedere alla nomina di un Commissario ad Acta, il quale, nei 60 giorni successivi, verificato il possesso dei necessari requisiti, provveda sull’istanza per l’affidamento della gestione totale ventennale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano, avanzata fin dal 22.2.2000, procedendo al rilascio della relativa concessione, ai sensi dell’art. 7 D.M. 12.11.1997, n. 521;

in data 12 Agosto 2016 l’ENAC, con nota recante prot. n. 85393-P ha preso atto “delle risultanze del bilancio 2015” e degli atti richiamati nel corpo della nota citata,evidenziando “il percorso di risanamento economico- gestionale intrapreso dalla “Aeroporto di Salerno - Costa d’Amalfi” che si coniuga peraltro con le recenti positive iniziative poste in essere dal Socio unico di riferimento, tese a rafforzare la situazione patrimoniale della società. Tali circostanze assumono una valenza positiva ed inducono quantomeno a ritenere, come anche sostenuto dall’organo di controllo societario, che “tutto ciò non può non costituire un ulteriore elemento di significativo rilievo ai fini della continuità aziendale” (Relazione del Collegio sindacale al bilancio 2015, pg. 5)”;

in data 1 Settembre 2016 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze una nota di controdeduzioni ai rilievi mossi daquel Dicastero, recante prot. n. U.0032691. In particolare il MIT afferma, tra l’altro, che “è proprio il perdurare del regime transitorio e precario che contribuisce a connotare negativamente la gestione concreta dell’aeroporto” e che “la perdita di gestione 2015 … risulta … decisamente inferiore a quella 2014 a seguito di una significativa politica di riduzione dei costi di gestione, tra i quali vanno annoverati anche quelli del personale, per i quali è stato attivato un contratto di solidarietà”. Inoltre, il MIT dà atto che l’ENAC ha “rilevato che nell’attuale PEF presentato dalla società vi sia un equilibrio tra le diverse fonti di finanziamento (capitale proprio e di terzi) e che la società sia in grado nel medio periodo di generare flussi finanziari idonei a coprire gli investimenti”. Nella nota il MIT conclude confermando, per tutte le argomentazioni ivi espresse, il proprio parere favorevole alla sottoscrizione del decreto interministeriale di gestione totale già espresso in data 24.12.2016;

in data 9 Gennaio 2017 la società ha notificato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il ricorso presentato presso il TAR Campania Sezione di Salerno avverso il silenzio inadempimento nella nomina del Commissario ad Acta per l’affidamento della gestione totale ventennale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano. in data 24 Gennaio 2017 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha trasmesso una ulteriore nota al Ministero dell’Economia e delle Finanze, recante prot. n. U.0002605, evidenziando che “solo il rilascio della concessione di gestione totale potrà consentire di mitigare gli effetti di un regime che attribuisce alla stessa – società ndt – i costi di mantenimento dell’infrastruttura, ulteriormente accresciuti da nuove misure di sicurezza deliberate dall’ENAC, senza, al contempo, poter percepire adeguati ricavi”;

in data 15.06.2017 il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda) ha respinto, con Sentenza n. 43/2017, il ricorso proposto dalla società, ritenendo che “la ratio della norma- art. 3, comma 2, D.Lgs. 9.5.2005 ndt - che tale nomina prevede, non può che essere quella di superare una situazione di inerzia delle - non già di disaccordo tra le - Amministrazioni competenti”. Si rileva, all’uopo, il macroscopico errore in cui è occorso il collegio giudicante confondendo l’ordinario rimedio del commissario ad acta ex art. 31 c.p.a. e la speciale previsione normativa limitata agli aeroporti sancita dall’art. 3, comma 2, D.Lgs. 9.5.2005, n. 96. Si evidenzia, inoltre, la travisazione del parere del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 16606 del 15 luglio 2013, che costituisce atto endoprocedimentale e non provvedimento conclusivo del procedimento.  

-Considerato che: 

la società ha rispettato i termini originariamente fissati per la concreta erogazione dei Fondi previsti dal D.L. 133/2014 cd Sblocca Italia. Infatti, il D.M. di attuazione della Legge, il n. 82 del 04.03.2015, prevedeva che le condizioni di appaltabilità e di cantierabilità indicate nella Legge potessero intendersi soddisfatte e, per l’effetto, non dare luogo alla revoca dei fondi nel caso in cui fossero stati presentati i progetti entro le date previste dalla Legge: il 30 Aprile 2015 e il 31 Agosto 2015; 

nell’incertezza interpretativa di quale fosse la data da rispettare, la società ha preferito accelerare ogni procedura e presentare il progetto in data 29 Aprile 2015; 

successivamente, e precisamente nei mesi di Maggio e Giugno 2015, sia l’ENAC che il MIT hanno consolidato una interpretazione, fissata in apposita corrispondenza, secondo la quale la data da rispettare per la presentazione del progetto sarebbe stata quella del 31 Agosto 2015, successivamente prorogata al 31 Ottobre 2015; 

Successivamente, il DL 185/2015 convertito con modificazioni dalla Legge 9/2016, entrata in vigore il 24 Gennaio 2016, all’art. 9 ha statuito che “ai fini della revoca dei finanziamenti di cui ai commi 5 e 6 (dell’art. 3 DL133/2014 ndt), le condizioni di appaltabilità e di cantierabilità si realizzano quando i relativi adempimenti, previsti dai decreti di cui al comma 2, sono compiuti entro il 31 dicembre dell'anno dell'effettiva disponibilità delle risorse necessarie ai fini rispettivamente corrispondenti”; 

per gli Aeroporti di Firenze e di Salerno i Fondi sono appostati, secondo la tabella acclusa al citato DM 82, nell’anno 2018. Alla luce del rinnovato tenore della norma, la società ha attivato, compatibilmente con le proprie condizioni economico – patrimoniali, le ulteriori fasi procedurali;

in data 29 Aprile 2015, in ottemperanza al disposto del D.L. 133/2014, come convertito dalla Legge 164/2014, è stato consegnato ad ENAC e alla competente Direzione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il progetto definitivo del primo stralcio funzionale degli interventi di potenziamento dello scalo, comprensivi del potenziamento e dell’allungamento della pista di volo a 2.000 m;

in data 9 Novembre 2015 ENAC ha approvato in chiave tecnica la revisione del Piano di Sviluppo Aeroportuale - Master Plan decennale, aggiornato a seguito delle modifiche apportate al progetto definitivo concordate nel verbale del 05.08.2015;

in data 2 Gennaio 2016 è entrato in vigore il Decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 2015, n. 201 “Regolamento recante l'individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, a norma dell'articolo 698 del codice della navigazione” pubblicato sulla GU n.294 del 18.12.2015, grazie al quale l’Aeroporto di Salerno – Pontecagnano è stato classificato quale aeroporto di interesse nazionale;

in data 20 Giugno 2016 è stato presentato lo Studio di Impatto Ambientale al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nonché agli altri Enti coinvolti nel procedimento autorizzativo;

in data 26 Maggio 2017 ENAC ha espresso attestazione di conformità del progetto definitivo presentato alle specifiche del regolamento EU 139/2014 per gli aeroporti di CAT. 3C, prescrivendo la redazione di studi specialistici aeronautici;

in data 1 Giugno 2017 la Regione Campania – Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema a espresso, nell’ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, il parere favorevole di competenza al Piano di Sviluppo Aeroportuale-Masterplan decennale dell’Aeroporto di Salerno-Pontecagnano;

in data 20 Giugno 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, L 156, il Regolamento (UE) 2017/1084 della Commissione, del 14 giugno 2017, che modifica il regolamento (UE) n. 651/2014 per quanto riguarda gli aiuti alle infrastrutture portuali e aeroportuali, le soglie di notifica applicabili agli aiuti alla cultura e alla conservazione del patrimonio e agli aiuti alle infrastrutture sportive e alle infrastrutture ricreative multifunzionali, nonché i regimi di aiuti a finalità regionale al funzionamento nelle regioni ultraperiferiche, e modifica il regolamento (UE) n. 702/2014 per quanto riguarda il calcolo dei costi ammissibili. Il Regolamento dichiara compatibili con il mercato interno ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, del trattato ed esenta dall'obbligo di notifica di cui all'articolo 108, paragrafo 3, del trattato, gli aiuti alla gestione e agli investimenti per gli scali al di sotto dei 200.000 passeggeri posti a meno di 100 Km di distanza da aeroporti vicini;

in data 6 Febbraio 2018 è stato registrato il Decreto 36, a firma congiunta MATTM e MIBACT, con il quale è stata approvata la Valutazione di Impatto Ambientale.

-Chiede: 

se esistono i requisiti di cantierabilità delle opere per finalizzare il finanziamento di 40 milioni di euro; 

se è intenzione del Governo concedere, in caso di negative risultanze rispetto alla scadenza del 31 Dicembre 2018, un anno di proroga che consenta di non disperdere il lungo e travagliato lavoro fatto negli anni per assicurare al territorio un’infrastruttura indispensabile per cambiarne i destini economici.