IL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI CONTRO L’UTILIZZO DI NOTIZIE INESATTE A FINI SENZAZIONALISTICI - L’INFORMAZIONE DEVE PASSARE PER FONTI UFFICIALI

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Il Parco archeologico di Pompei condanna l’utilizzo sommario di notizie non verificate allo scopo di fare servizi sensazionalistici. L’informazione scientifica deve sottostare a fonti ufficiali e non può affidarsi a una raccolta frammentaria di dati al solo scopo di fare anticipazioni.

Non è la prima volta che notizie non verificate contribuiscono a creare clamore e casi mediatici creando disinformazione. E’ già capitato con i calchi di due uomini etichettati come coppia di amanti,  relazione affettiva ovviamente impossibile da constatare scientificamente, oggi succede ancora con riferimenti a recenti scoperte divulgate dalla stampa,  ma con una serie di dati non pertinenti.  Informazioni scorrette sul ritrovamento di un uomo con il suo cavallo e un calesse, accenni a decorazioni e reperti mai rinvenuti, e soprattutto utilizzo improprio dell’immagine dello ossa del bambino di recente apparso sulle prime pagine dei quotidiani, al posto di quelle equine.

Una falsa e strumentale divulgazione di notizie a danno della scientificità. Le notizie archeologiche oltre a regalare informazioni gradite al pubblico per la futura fruizione, devono essere precise ed aiutare a ricostruire la storia.

Il Parco archeologico di Pompei si riserverà di fornire i dettagli delle recenti scoperte nel corso della presentazione stampa in programma giovedì 10 maggio.