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AG.ST.ICEI00:51
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AG.ST.ICEI00:43
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AG.ST.FICEI00:33
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UF.ST.ANNARITA PATRIARCA00:23
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Anna Petta20:18
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Monica De Santis19:10
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Raffaele Perrotta18:56
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Silvia De Cesare18:03
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Luigi Cocco01:04
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uf.st.MTN Company00:42
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uf.st.Prefettura di Salerno00:21
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UF.ST.CONFAPI00:11
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uf.st. Tommasetti23:57
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Monica De Santis19:04
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UF. ST. STAFF.SINDACO16:33
IL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI CONTRO L’UTILIZZO DI NOTIZIE INESATTE A FINI SENZAZIONALISTICI - L’INFORMAZIONE DEVE PASSARE PER FONTI UFFICIALI
Il Parco archeologico di Pompei condanna l’utilizzo sommario di notizie non verificate allo scopo di fare servizi sensazionalistici. L’informazione scientifica deve sottostare a fonti ufficiali e non può affidarsi a una raccolta frammentaria di dati al solo scopo di fare anticipazioni.
Non è la prima volta che notizie non verificate contribuiscono a creare clamore e casi mediatici creando disinformazione. E’ già capitato con i calchi di due uomini etichettati come coppia di amanti, relazione affettiva ovviamente impossibile da constatare scientificamente, oggi succede ancora con riferimenti a recenti scoperte divulgate dalla stampa, ma con una serie di dati non pertinenti. Informazioni scorrette sul ritrovamento di un uomo con il suo cavallo e un calesse, accenni a decorazioni e reperti mai rinvenuti, e soprattutto utilizzo improprio dell’immagine dello ossa del bambino di recente apparso sulle prime pagine dei quotidiani, al posto di quelle equine.
Una falsa e strumentale divulgazione di notizie a danno della scientificità. Le notizie archeologiche oltre a regalare informazioni gradite al pubblico per la futura fruizione, devono essere precise ed aiutare a ricostruire la storia.
Il Parco archeologico di Pompei si riserverà di fornire i dettagli delle recenti scoperte nel corso della presentazione stampa in programma giovedì 10 maggio.