-
AG.ST.ICEI00:51
-
AG.ST.ICEI00:43
-
AG.ST.FICEI00:33
-
UF.ST.ANNARITA PATRIARCA00:23
-
Anna Petta20:18
-
Monica De Santis19:10
-
Raffaele Perrotta18:56
-
Silvia De Cesare18:03
-
Luigi Cocco01:04
-
uf.st.MTN Company00:42
-
uf.st.Prefettura di Salerno00:21
-
UF.ST.CONFAPI00:11
-
uf.st. Tommasetti23:57
-
Monica De Santis19:04
-
UF. ST. STAFF.SINDACO16:33
POTENZA, CONVEGNO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, LA MAXIMA FILM SI DISSOCIA DAI MANIFESTI: "VANNO SUBITO RIMOSSI"
La casa di produzione cinematografica Maxima Film di Marzio Honorato e Germano Bellavia, in riferimento ai manifesti che tanto stanno facendo discutere, affissi a Potenza per promuovere un convegno contro la violenza sulle donne previsto nella città lucana in data 13 aprile, manifesti che utilizzano senza autorizzazione e impropriamente il titolo e lo slogan del cortometraggio "Amore, ma se mi uccidi, dopo a chi picchi?”, prodotto dalla Maxima Film e presentato nel 2017 all’Ospedale Cardarelli di Napoli in supporto alle attività del “Centro Dafne - Codice rosa a sostegno delle donne vittime di violenza”, che dopo la pubblicazione del corto ha visto raddoppiare in breve tempo le denunce contro la violenza sulle donne, a conferma del successo raggiunto in poche settimane dal cortometraggio, visualizzato in rete su vari siti da oltre 5 milioni di persone, si dissocia dal messaggio contenuto nella campagna affissioni degli organizzatori del convegno di Potenza, che senza autorizzazione utilizzano e decontestualizzano la frase slogan del cortometraggio, che invitiamo a verificare seguendo questo link “https://youtu.be/jtYNAj6TRq4", e il significato in esso contenuto.
Al riguardo, la Maxima Film chiede l’immediata rimozione dei manifesti, a tutela dei diritti d’autore e di proprietà intellettuale della Maxima Film, e perchè il messaggio sociale diffuso attraverso le affissioni è palesemente errato e fuorviante.