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Nico Erbaggio19:35
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Luigi Cocco00:25
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ALBERTO DE SENA23:56
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Mariateresa Conte19:38
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PK-COMMUNICATION19:24
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Portavoce Polizia di Stato18:29
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STAFF SINDACO17:59
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AG.ST.ICEI00:51
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AG.ST.ICEI00:43
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AG.ST.FICEI00:33
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UF.ST.ANNARITA PATRIARCA00:23
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Anna Petta20:18
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Monica De Santis19:10
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Raffaele Perrotta18:56
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Silvia De Cesare18:03
NAPOLI, AGGRESSIONE AD UN MEDICO IN SERVIZIO PRESSO LA SEDE DELL'ASL NAPOLI 1 CENTRO - PRESIDIO ANNUNZIATA
Sull'episodio indagano i carabinieri prontamente intervenutiIeri ennesima aggressione ad un medico presso la continuità assistenziale del bambino, mentre era in servizio presso la sede dell'Asl Napoli 1 Centro - presidio Annunziata. Il medico è stato schiaffeggiato ripetutamente e con violenza, causando anche la rottura degli occhiali. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri.
Il Sindacato dei Medici Italiani ha condannato il gravissimo episodio, che oltretutto ha colpito un professionista loro iscritto, al quale, da subito, è stato dato tutta la assistenza umana e materiale oltre che la solidarietà dei vertici sindacali nazionali e regionali.
Ancora una volta si sottolinea come il personale addetto alla sicurezza del presidio non e' riuscito ad impedire la aggressione, ragione per cui si ritiene necessaria una maggiore vigilanza da parte anche delle forze dell'ordine nei presidi maggiormente a rischio nella città di Napoli.
A tal Riguardo il Presidente nazionale dell'associazione nazionale guardie giurate Giuseppe Alviti, già medaglia d'argento al valor civile, ha sottolineato che le guardie giurate hanno le mani legate da un vetusto decreto datato 1931 pertanto dovrebbero rivedere la qualifica e poteri e incrementare le forze a disposizione, una sola GPG non può ottenere molto e sulla sicurezza risparmiare non è mai un guadagno. L'Annunziata è uno di questi, anche perché ospita la continuità assistenziale del bambino che ha circa 27.000 accessi l'anno nonché il presidio di CA ex guardia medica del ds 31 che comprende i quartieri Avvocata,Montecalvario, S.Giuseppe e Porto , in totale quindi vengono effettuati nella stessa sede oltre 50.000 interventi l'anno, la maggior parte di notte e nei festivi.
Una mole di lavoro enorme e di grande utilità per la popolazione che richiede una maggiore vigilanza a tutela della sicurezza dei sanitari. Il medico aggredito ha continuato il turno di lavoro per consentire ai tanti bambini in attesa con i genitori di poter essere visitati e curati in sede.
Lo Smi ancora una volta chiede una nuova una legge per tutelare i medici, maggiori controlli delle forze dell'ordine e maggiore vigilanza da parte delle ASL perché ogni singola aggressione è una sconfitta per il SSN.