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Nico Erbaggio19:35
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Luigi Cocco00:25
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ALBERTO DE SENA23:56
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Mariateresa Conte19:38
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PK-COMMUNICATION19:24
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Portavoce Polizia di Stato18:29
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STAFF SINDACO17:59
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AG.ST.ICEI00:51
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AG.ST.ICEI00:43
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AG.ST.FICEI00:33
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UF.ST.ANNARITA PATRIARCA00:23
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Anna Petta20:18
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Monica De Santis19:10
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Raffaele Perrotta18:56
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Silvia De Cesare18:03
SCAFATI, LETTERA DI ALIBERTI ALLA CITTA': "SMENTISCO CATEGORICAMENTE DI AVERE INTENZIONE DI RICANDIDARMI ALLA CARICA DI SINDACO"
In relazione alla notizia diffusa da alcune testate giornalistiche circa la mia volontà di candidarmi alla carica di Sindaco della mia città, Scafati, smentisco formalmente e dichiaro falsa tale informazione.
La vicenda giudiziaria che mi ha travolto, che ha sconvolto la mia vita personale, quella della mia famiglia, dei miei figli, dei miei amici e delle persone che mi hanno sostenuto e continuano a volermi bene, assorbe ogni mia energia e risorsa.
Dunque, DEVO – per me e per l’onore dei miei figli – solo difendermi dalle accuse infamanti ed ingiuste che mi sono state rivolte.
Non ho alcuna intenzione, nemmeno la più larvata di impegnarmi – a qualsiasi titolo – in una competizione politica.
Ciò è non solo una mia netta e decisa convinzione, ma anche un impegno formale e pubblico che con tale comunicato veicolo all’opinione pubblica.
E se continuo ad esprimere le mie opinioni, se continuo a vivere ascoltando ciò che accade, è solo per la passione civile che mi ha animato, per l’amore per la mia terra, per rivendicare ciò che ho fatto nel mio passato e nella mia storia di uomo e di politico, per rivendicare la mia accanita e manifesta avversione contro il crimine organizzato e i suoi loschi figuri, per sentirmi ancora un libero cittadino, per smascherare i miei potenti nemici, i signori della nostra terra che vedevano – per ovvie ragioni – in me un pericolo ai loro interessi.
Sappiano tutti che in questo lungo momento della mia vita mi sorregge la fiducia nei miei Giudici, cioè in coloro che vaglieranno le accuse rivoltemi. Poi, ovviamente, vi è Dio, la mia famiglia, la mia coscienza.
Con preghiera di diffondere la presente.
Pasquale Aliberti