SCAFATI, L'EX SINDACO ALIBERTI: "LA TASSA SUI RIFIUTI APPROVATA DAI COMMISSARI È CHIARAMENTE ILLEGITTIMA : RICORREREMO AL TAR"

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11,5 milioni di euro è il Piano Economico Finanziario, approvato dalla Commissione Straordinaria e relativo alla Tari, la tassa sui rifiuti per il 2017. La stessa cifra dello scorso anno.

Quella che veniva definita una delle più alte della Campania (a Terzigno, 15 mila abitanti 4,2 milioni di euro, almeno il 30% più alta della nostra) appare tutt'altro se confrontata ad altri comuni.

Eppure resta comunque inaudita la cifra di 11,3 milioni deliberata per Scafati:
1) Eliminato il servizio spazzamento 
2) Circa 10 operai andati in quiescenza. 
3) Non utilizzo di operai stagionali. 
4) Sentenza 11/05/2016 del Tar che stabilisce non dovuto il trasferimento di parte del tributo alla Provincia relativo all'ammortamento dei costi del termovalorizzatore di Acerra.

Sentenze e un servizio scadente che consentono un risparmio sui costi di almeno 1,5 milioni di euro sul quale si sta facendo un chiaro valore contabile. (servono per coprire costi non definiti?).

La città è oramai più sporca sia al centro che in periferia: è sotto gli occhi di tutti.

Se i costi e le voci della tariffa resteranno quelli previsti dal PEF approvato dai Commissari su indicazione del rag. Capo e del nuovo Cda Acse, annuncio già da ora una grande mobilitazione per un ricorso al Tar sulla Delibera perché illegittima e inaudita.

Questa si che rischia di diventare una rapina alle tasche degli Scafatesi. 
È questa la nuova legalità?

Nelle foto allegate è possibile vedere la nuova realtà scafatese.