CONFERENZA STAMPA CONGIUNTA DELLA SOPRINTENDENZA E DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI

lunedì 27 marzo 2017 ore 11.30 - Al Museo Archeologico Nazionale, Piazza Museo 19, Napoli - Sala del Toro Farnese
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Il direttore generale della Soprintendenza Pompei, Massimo Osanna (nella foto in alto), e il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini (foto in basso), presentano alla stampa il programma espositivo dei prossimi mesi, realizzato congiuntamente dalle due istituzioni storicamente legate e sempre più connesse: Pompei e i Greci (Scavi di Pompei, Palestra Grande, 12 aprile – 27 novembre 2017) e Amori divini (Napoli, Museo Archeologico Nazionale, 7 giugno – 16 ottobre 2017).

Le mostre costituiscono la “seconda tappa” di un progetto espositivo pluriennale, ideato e promosso dalla Soprintendenza Pompei e il Museo Archeologico Nazionale, con l’organizzazione di Electa, dedicato alle relazioni di Pompei con le grandi civiltà affacciate sul Mediterraneo.

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha partecipato a questa iniziativa con la riapertura di due sezioni permanenti: Egitto Napoli. Dall’Oriente il 29 giugno 2016 e la Sezione Egizia il 7 ottobre 2016, riallestita per l’occasione e secondo un itinerario tematico.

Nell’ambito di tale programma, con la sezione pompeiana della mostra Egitto Pompei sono state aperte al pubblico e appositamente allestite ulteriori Domus, come parte del percorso e ad ampliamento dell’offerta di visita al sito.
Anche la mostra Amori Divini permetterà di esporre nelle sale del museo attigue alla Meridiana, caratterizzate da splendidi mosaici originali inseriti nei pavimenti, una ricchissima campionatura della collezione vascolare greca e magnogreca del MANN, della quale è prossimo il riallestimento (2018), il cui progetto scientifico sarà curato da Enzo Lippolis.

La conferenza sarà anche occasione per parlare delle strategie di condivisione e di rete delle due istituzioni, che predispongono una sempre più stretta collaborazione con musei e siti nazionali e internazionali, quali l’accordo con l’Ermitage di San Pietroburgo siglato il 10 novembre 2016.