SCAFATI, ALIBERTI ESPRIME ALLA CITTA' LA SUA SODDISFAZIONE PER LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE

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Dopo la sentenza della Cassazione che ha ritenuto l'ex Sindaco Pasquale Aliberti non passibile di arresto e che quindi potrà difendersi al processo da uomo libero, soddisfazione nell'uomo Aliberti che ha voluto esprimere i suoi sentimenti alla città e a tutti i suoi fans, che sono tantissimi, con una lettera sul social facebook che dimostra tutta la sua sensibilità per le vessazioni psicologiche che ha dovuto subire insieme alla sua famiglia. Eccola:

Oggi Rinasco,

Si, è vero, perché provare sulla propria pelle la sensazione di essere accusato di reati gravissimi, che sai di non aver commesso e per questo rischiare di perdere la libertà è terribile, fa bruciare la carne, fa piangere di impotenza e disperazione, anche se nel cuore ti porti la certezza di quello che sei.

Ho sempre desiderato essere il sindaco della città che amo, la mia, la nostra Scafati. Ho coltivato questo sogno da ragazzo e l'ho raccontato infinite volte. Questo sogno portato avanti per più di otto straordinari anni, oggi viene raccontato, invece, come un incubo da chi mi accusa.

Eppure chiunque mi conosce, i miei cittadini innanzitutto, sanno come ho svolto il mio ruolo, incontrando tutti, sempre disponibile, ho ricevuto, ho parlato ho chiesto sempre e solo per Scafati fondi per opere su ogni tavolo istituzionale.

Sono e resto una persona onesta e provengo da una famiglia umile e onesta, che ha fatto del lavoro e della dignità il proprio stile di vita. Ho piena fiducia nella magistratura e negli inquirenti che stanno verificando migliaia di atti in rassegna e controllando con attenzione la mia vita. 
Ho fiducia nella giustizia pur sapendo che il percorso è lungo e difficile. In tutte le sedi, però, gridero' la verità dei fatti, quella che si legge già negli atti, se gli stessi si leggono senza preconcetti, invidia e odio verso la persona.

Avrei gridato questa verità anche dal carcere, se fosse accaduta questa ingiustizia. Oggi posso ancora farlo da uomo libero. 
GRAZIE

Pasquale Aliberti