SCAFATI: TENTATA VIOLENZA SESSUALE IN VIA S.ANTONIO ABATE

Una donna bulgara sequestrata da un connazionale
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Non bastavano i continui episodi di violenza sessuale che si sentono, seppur malvolentieri, dai media nazionali. Specchio dell’Italia è ogni regione, ogni provincia che nel suo piccolo riflette le storture di questo nostro paese. Ecco che la notte scorsa, una donna extracomunitaria viene segregata in un container in via S. Antonio Abate...

ovviamente isolato, e viene sottoposta ad un tentativo di violenza sessuale non riuscito. Ognyan Georgiev, 48enne, bulgaro, coniugato e pregiudicato residente ad Angri, nella notte tra domenica e lunedì, dopo aver convinto la donna connazionale a seguirlo con l’inganno, con una scusa banale all’interno di un container, l’ha segregata allo scopo di violentarla, ma senza riuscirvi per le continue resistenze opposte dalla donna che veniva colpita più volte con calci e pugni. Solo dopo continue vessazioni, la donna, profittando di una distrazione dell’uomo intento in altre faccende, riesce a scappare nelle prime ore del mattino, dirigendosi in fretta presso la locale tenenza dei carabinieri, dove denuncia il sequestro. La donna, ferita al volto e affetta da evidenti contusioni facciali e come se non bastasse con le ossa nasali scomposte viene trasferita all’ospedale cittadino, dove si trova tutt’ora per ulteriori accertamenti, mentre l’uomo è stato arrestato in quanto ritenuto responsabile di sequestro di persona, tentata violenza sessuale e lesioni personali, a danno della connazionale N.S., 47enne, domiciliata a Scafati e tradotto presso il carcere di Salerno. Francesca Cutino