Angri: 200 TONNELLATE DI RIFIUTI PER STRADA

Dal 5 giugno scorso il Comune di Angri non può sversare a Sardone. Il primo cittadino di Angri, demoralizzato, interviene nuovamente e si appella alle Istituzioni per chiedere non solo di conferire i rifiuti ma anche l’autorizzazione a realiz
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Il Sindaco Gianpaolo Mazzola interviene nuovamente, e con rabbia, sulla questione rifiuti alla luce dell’ennesima fase di emergenza che la città di Angri è costretta a fronteggiare.

Il perdurare del blocco dei conferimenti presso l’impianto di Sardone, che continua dal 5 giugno scorso, sta impedendo al Comune di Angri di sversare i rifiuti secchi-indifferenziati determinando un accumulo di immondizia lungo le strade cittadine che, ad oggi, ammonterebbe a circa duecento (200) tonnellate. “Siamo stanchi di aspettare e di ricevere solo promesse. Siamo stanchi di restare isolati a gestire, impotenti, l’emergenza rifiuti, senza ricevere alcun supporto, senza essere ascoltati, senza essere coinvolti nelle scelte e nelle discussioni da chi sta tentando di risolverla – ha dichiarato il Sindaco Mazzola – Nella mia città ci sono oggi oltre duecento tonnellate di rifiuti lungo le strade perché è dal 5 giugno che non ci consentono di sversare i rifiuti indifferenziati presso l’impianto di Sardone. La gente si lamenta, giustamente, protesta, chiede spiegazioni ed aiuto a me ed io non so più cosa rispondere. Questa Amministrazione sta profondendo grandi sforzi, per quanto è di propria competenza e con quei pochi poteri che il Governo purtroppo oggi riconosce agli Enti locali rispetto alla gestione dei rifiuti. Ed i costi per le casse comunali, già gravate da notevoli spese per precedenti fasi di emergenza, rischiano di diventare insostenibili, pregiudicando gli equilibri di bilancio della gestione 2008. Abbiamo educato la collettività a differenziare, facendo grandi sacrifici e costringendo i nostri cittadini a fare altrettanti sacrifici, eppure abbiamo l’impressione di tornare sempre al punto di partenza. Cosa è cambiato? A cosa è servito ciò che finora abbiamo fatto? A cosa serve continuare a differenziare se siamo poi costretti a vivere con i cumuli di immondizia lungo le strade, sempre più vicini alle porte delle nostre case?” Per lanciare l’ennesimo appello e ribadire la necessità di un supporto concreto da parte del Governo alle Istituzioni locali, il primo cittadino di Angri ha inviato questa mattina una dura comunicazione al Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro, al Prefetto di Salerno Claudio Meoli, e all’Assessore regionale all’Ambiente Walter Ganapini, ricordando anche che qualche mese fa il Comune di Angri aveva lanciato la proposta di realizzare un piccolo termovalorizzatore sul proprio territorio ma che a quella proposta non è stata mai data una risposta. “Nel mese di gennaio – ha spiegato il Sindaco Mazzola – il Comune di Angri aveva presentato alla Struttura commissariale la richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un impianto di trattamento Forsu sul nostro territorio che avrebbe risolto il problema dello smaltimento del rifiuto organico di almeno 250mila abitanti senza gravare sulle casse dello Stato. Avremmo infatti realizzato l’impianto con un finanziamento autonomo ed in soli 120 giorni dal rilascio della prescritta autorizzazione commissariale. A quella richiesta non abbiamo mai avuto risposta. Di chiacchiere ne abbiamo le orecchie piene. Io, come Sindaco, ho un’emergenza da affrontare, ho il dovere di garantire l’incolumità dei miei cittadini, di tutelarli dal rischio di epidemie e le Istituzioni devono darmi una mano perché io sono tenuto a dare risposte concrete alla mia collettività. Questa mattina ho inviato l’ennesima richiesta di aiuto a chi è deputato a gestire l’emergenza rifiuti in questa regione. Ho chiesto prima di tutto che la Struttura commissariale autorizzi, in tempi rapidi, il Comune di Angri a sversare il rifiuto secco direttamente presso la discarica di Serre o presso un altro sito idoneo in modo tale da ripulire le strade, oggi ricolme di rifiuti. E, sempre alla Struttura commissariale, ho chiesto nuovamente l’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto di trattamento della frazione organica sul nostro territorio visto che in tutta la Campania non c’è un impianto del genere e permetterebbe di ridurre le spese per lo smaltimento fuori regione. Ho, infine, chiesto che ci vengano riconosciute le spese maggiori che il nostro Comune sosterrà per far fronte a questa ennesima fase di emergenza che stiamo subendo pur avendo finora adempiuto a tutte le prescrizioni della Struttura commissariale.”