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UF.ST.P.A. ERCOLANO23:28
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uf.st. Tommasetti19:51
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UF.ST.POLICHETTI19:44
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Portavoce Polizia di Stato18:17
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uf.st. STAFF Sindaco17:19
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Luigi Cocco20:20
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Addetto stampa, Ione Abbatangelo20:14
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uf.st. Tommasetti19:03
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UF.ST.MARTA SCHIFONE18:51
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Associazione Tempo Libero18:43
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Monica De Santis18:06
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Silvia De Cesare17:56
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UF.ST.COMUNE DI SCAFATI17:23
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uf.st. Tommasetti20:02
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Portavoce Polizia di Stato18:48
Scafati: ESITO NEGATIVO PER IL MERCATO POMERIDIANO
I venditori abbandonano l’area mercatale prima del previsto. Cancelli già chiusi alle 17.00.Non c’è molto da dire dato che quando siamo arrivati, erano più o meno le 17.00 e i cancelli dell’area mercatale risultavano già chiusi. All’interno, solo qualche commerciante che stava per andar via. Abbiamo provato ad avvicinarci ugualmente per chiedere come mai ci fosse quella desolazione. Pare che allo scoccare delle 14.00, orario consueto di chiusura, la maggior parte dei venditori si sia volatilizzata fuggendo letteralmente dal mercato con la comune giustificazione: “Chi ce la fa’ a restare qui per altre sei ore?!”. Anche i Vigili Urbani, che sorvegliano l’area, hanno confermato questa versione, aggiungendo che gli stand superstiti erano talmente pochi da far decidere di chiudere. Probabilmente neanche le persone informate a riguardo erano tantissime ma qualcuno che si stava recando al mercato a quell’ora e che è rimasto deluso dalla situazione, l’abbiamo incontrato. Una di queste signore ci ha detto: “Ho saputo dell’iniziativa e mi piaceva l’idea di passeggiare tra gli stand in un orario più fresco di quello mattutino, ho portato anche i bambini con me. Non abitiamo proprio vicino ma siamo venuti a piedi e ora ci tocca ritornare a casa senza aver concluso nulla. A Scafati non riesce mai niente.”. Certamente non ci sentiamo di biasimare i commercianti del mercato, i quali cominciano la loro attività di buon mattino ed è anche logico che arrivino a ora di pranzo tanto stanchi da desiderare solo di tornare a casa. Ma allora ci sorge una domanda: perché non accordarsi preventivamente con l’Amministrazione comunale e decidere magari per un’alternativa?... Tra l’altro, nell’ordinanza del Sindaco, si legge chiaramente che la richiesta relativa alla suddetta iniziativa è pervenuta, in data 26 maggio 2008, da parte delle stesse organizzazioni di categoria esistenti nel mercato. A questo punto sembra proprio che ci sia qualcosa che non si spiega. Rossella Varone