Scafati: COLPISCE UNA DONNA E SCAPPA CON LA REFURTIVA

Un giovane armato di pistola rapina una gioielleria e tramortisce una commerciante di via Giovanni XXIII°
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Rapina a mano armata per una negoziante di via Giovanni XXIII. La donna è stata minacciata con una pistola, colpita e ferita gravemente alla nuca con il calcio dell’arma e lasciata priva di sensi, sanguinante, sul pavimento della sua...

attività commerciale. Triste epilogo per quella che sarebbe dovuta essere una normale e tranquilla giornata di lavoro tesa a guadagnarsi “il pane” per portare avanti la famiglia. La donna, proprietaria del negozio di bomboniere ed oggettistica “La Gioia” sita in via Giovanni XXIII, in pieno centro cittadino, aveva aperto la sua attività da appena mezz’ora, quando, intorno alle 10 del mattino, un giovane “cliente” è entrato nel negozio. Un orecchino aveva chiesto, nulla di particolare o di sospetto avevano reso insolito quel falso cliente. Nulla che potesse destare dubbi sulla sua identità e sulle sue losche intenzioni. Appena la negoziante si è apprestata a mostrare la merce richiesta, il giovane, tra i 20 e i 25 anni, l’ha minacciata con una pistola chiedendole denaro. La donna scossa ed incredula di ciò che in pochi istanti stava accadendo all’interno del suo negozio, è rimasta pressoché paralizzata dinanzi al malvivente che, innervositosi per l’attesa, l’ha colpita con il calcio della pistola e l’ha derubata di tutti i soldi lasciandola priva di sensi e sanguinante distesa sul pavimento del locale. Il malvivente si è prontamente dileguato con il suo bottino, circa 3000 euro, senza lasciar traccia. Pochi istanti e la donna svenuta, è riuscita a rialzarsi; si è fatta forza per chiedere aiuto ai commercianti dei negozi vicini che l’hanno soccorsa ed accompagnata al Mauro Scarlato, dove è stata raggiunta dai familiari. In ospedale la negoziante ha rifiutato il ricovero ed è stata medicata con 8 punti di sutura e 10 giorni di prognosi, segno evidente della gravità della ferita subita. Dopo la denuncia sporta presso la tenenza dei carabinieri di Scafati, ora partono le indagini e la caccia all’uomo, che senza timore alcuno, si è mostrato a viso scoperto, forte del potere intimidatorio conferitogli dall’arma che portava con sè. Anche se, l’identificazione dell’ancora ignoto rapinatore non sarà affatto semplice; la violenza ed il trauma subito dalla vittima hanno infatti fortemente offuscato l’immagine del rapinatore. Floriana Longobardi