Scafati: PIANTO E DOLORE AL FUNERALE DI DURANTE VOCCIA

Il grido degli amici: <<Resterai sempre nei nostri cuori>>
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“Durante resterai sempre nei nostri cuori”, questa la frase dello striscione che questa mattina, in occasione dei funerali del ventunenne morto nell' incidente stradale sulla Statale 18, campeggiava su tutta la facciata frontale della chiesa S. Maria delle Vergini. Una frase riecheggiante...

nell’aria e percepibile dai volti dei tantissimi amici, parenti e conoscenti accorsi in piazza Vittorio Veneto per salutare il proprio amico, il proprio figlio e fratello, per l’ultima volta. Tra la folla, il padre Luigi, la sorella Giuseppina e i fratelli Vincenzo e Franco. La madre, era venuta a mancare qualche anno prima. Tantissimi giovani, ragazzi che con lui hanno trascorso le giornate, le chiacchierate, gli scherzi, il tifo per la propria squadra del cuore. Un folto gruppo di ragazzi, infatti, questa mattina, portava al braccio simbolicamente un fazzoletto bianco rinvangando”i tempi dello stadio”. Accanto allo striscione, un altro, sempre bianco dove la scritta “Sei il nostro angelo”spezzava il fiato e stringeva il cuore in una morsa insopportabile. Insopportabile, come la morte di Durante Voccia, un ragazzo voluto bene da tutti e che negli ultimi tempi stava cercando di trovare una stabilità lavorativa presso “La Doria”, industria, dove lavorava da poco tempo come operaio e ultimo luogo da lui lasciato prima di schiantarsi con il suo Beverly contro una Reanault Espace e finire al suolo. Un impatto fortissimo per lui fatale. Lo scontro frontale, infatti, lo ha sbalzato in aria, facendolo ricadere prima sull’auto e poi, pochi metri più lontano provocandogli fratture letali al torace e del cranio. Lì, in quel posto è rimasto per circa un’ora, in una pozza di sangue, privo di casco e protezioni. A nulla sono serviti i soccorsi del conducente dell’auto, un 38enne di Scafati e dei medici del 118, né è valso a qualcosa il trasporto presso l’ospedale di Scafati. Per Durante era troppo tardi. A chiamare i Carabinieri e i Vigili Urbani, è stato un tenente delle Guardie Ambientali, Domenico Cirillo, trovatosi casualmente sul posto. Durante, non aveva con sé documenti di riconoscimento per cui è stato necessario risalire ai familiari tramite l’intestazione del motorino. Il padre, è stato il primo della famiglia ad essere messo al corrente del tragico incidente, accogliendo con immenso dolore la notizia, tra pianti e sguardi persi nel vuoto. Gli stessi, dei tanti presenti alle esequie, iniziate alle 11,00, che fuori la chiesa continuavano a chiedersi “Perché?”, “Perché proprio a lui?” stringendosi in un profondo e doloroso cordoglio. Per lui, una bara bianca scortata dai suoi amici, che, dal momento del decesso, non lo hanno mai abbandonato, continuando a stargli vicino anche quando la bara è stata trasportata dalla chiesa al cimitero, sorreggendola e gridando di tanto in tanto “Sei Grande”, “Sei il migliore”, “Sei il numero uno” cercando di farsi forza e al contempo convincersi che Durante rimarrà per sempre lo stesso, nei loro ricordi e nel loro cuore. Francesca Cutino