Scafati: SI TORNA AL VECCHIO PIANO VIABILITA'

Questa mattina il manifesto
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 a firma dell'amministrazione ha avvisato i cittadini della decisione di terminare la sperimentazione Commercianti e centro-sinistra sul piede di guerra per il nuovo piano viabilità: l’amministrazione comunale seda il malcontento e accoglie le richieste. A partire da oggi, la situazione sembra tornata di nuovo alla...

normalità. Via Giovanni XXIII è nuovamente accessibile agli automobilisti da ambedue i lati del Corso Nazionale senza più l’obbligo di svoltare per via Leonardo Da Vinci nei pressi della galleria Aurora. Una decisione, quella di ripristinare il transito ordinario, che è stata ponderata dall’amministrazione comunale in seguito al manifesto dissenso, da parte di commercianti e cittadini, che malvolentieri hanno accolto la “sperimentazione stradale” messa in atto. Tante infatti le polemiche che nelle ultime due settimane hanno evidenziato le problematiche generate dalle nuove norme stradali che, seppur sperimentali, hanno provocato una reazione tutt’altro che favorevole da parte dei cittadini i quali, in più di un’occasione, hanno violato il passaggio obbligato in via Leonardo Da Vinci spostando e oltrepassando le transenne disposte all’incrocio tra il Corso Nazionale e via Giovanni XXIII per impossessarsi, con la forza, del tratto di strada a cui è stato impedito il passaggio. Se la cittadinanza pertanto si è mostrata riluttante ad accogliere la “novità stradale”, il polo, dal canto suo, non si è certo sottratto dal tirar fuori gli artigli. Dopo le accuse di De Marino (capogruppo IDV) per il quale “il piano folle di una mente geniale” doveva essere immediatamente rivisto e la proposta del consigliere Abenante di stabilire il doppio senso di marcia in via M.D’Ungheria, anche il presidente di Italia dei Valori, Michele Chiavazzo, non ha risparmiato critiche esprimendo il suo punto di vista in un comunicato inviato, solo qualche giorno fa, agli organi di stampa “Il traffico al centro di Scafati sicuramente non si risolve apportando delle modifiche al PUC- aveva dichiarato Chiavazzo- per migliorare la viabilità la si peggiora. Il nuovo itinerario ha prodotto un percorso molto più lungo con l’utilizzo di una stradina stretta, senza marciapiede, con un notevole inquinamento acustico e ambientale da far impazzire i pedoni, gli automobilisti e gli esercizi commerciali, immettendo lo stesso, se non addirittura maggiore, quantitativo di auto e mezzi su via Giovanni XXIII”. Ancora all’interno del comunicato, oltre ai dissensi, Chiavazzo si era reso portavoce di una soluzione alternativa; soluzione che si auspica venga ora presa in considerazione dalla maggioranza “Più volte leggo sui giornali che l’assessore Santocchio afferma che la risoluzione dei problemi del traffico sono legati al collegamento della bratella della statale Vesuvio ss. 268 all’autostrada e all’apertura dello svincolo a Bagni per la parte già esistente. Vorrei ricordare che il sottoscritto già si è interessato di queste problematiche nel 2003 favorendo la concretizzazione del progetto definitivo nel dicembre 2005 anche se, per mancanza di fondi, è rimasto tutto bloccato fino a quando non è intervenuto l’ex ministro delle infrastrutture Di Pietro, su mia sollecitazione, insieme al senatore Di Nardo, apportando la dovuta copertura economica”. Completata tutta la fase burocratica dei nulla osta il 07/07/2008 è stata pubblicata, sulla gazzetta ufficiale, la procedura di appalto “ciò significa che fra quattro, cinque mesi, il progetto sarà appaltato- spiega Chiavazzo- inoltre spero che gli attuali amministratori operino verso una concreta risoluzione dei problemi e non solo di facciata”. In conclusione, al di là della statale 268, il problema traffico, per Italia dei Valori, troverebbe la sua risoluzione in due necessarie operazioni: la creazione dei parcheggi e l’interramento della circumvesuviana. “Quando nel 2006 assunsi la presidenza della commissione commercio mi sono battuto affinché il piano parcheggi fosse approvato- spiega De Marino- così come poi è avvenuto lavorando insieme all’ingegnere De Vivo. Pertanto mi chiedo, come mai in questi due mesi d’insediamento effettivo questa amministrazione non ha ancora concretizzato il suddetto piano parcheggi elaborato dalla passata amministrazione Bottoni?”. Per ora, anche se il polo continua deciso le sue battaglie, i cittadini sembrano soddisfatti dell’atteggiamento comprensivo e disponibile mostrato dalla neo-amministrazione di centro-destra. Il sindaco Aliberti infatti ha ritenuto opportuno accogliere le richieste degli scafatesi ponendo fine alla prima sperimentazione stradale e annunciandone delle nuove che, in qualche modo, cercheranno di porre le basi per un nuovo ed efficiente piano viabilità “Il problema traffico è una delle questioni più importanti che avevamo detto avremmo affrontato- ha dichiarato il primo cittadino - In questi giorni sono partite una serie di sperimentazioni che proseguiranno fino all’ apertura delle scuole nell’ottica di trovare soluzioni definitive alla luce dei lavori di arredo urbano (rotonde, spartitraffico etc.) che dovranno essere realizzate anche in funzione del piano viario definitivo”. In quest’ottica Aliberti fa il suo appello alla cittadinanza “Pertanto vi chiedo ulteriori sacrifici relativi ad una serie di inevitabili disagi che serviranno però a trovare migliori soluzioni rispetto ad un problema che in tanti riteniamo essere sempre più insostenibile>>.  Floriana Longobardi