PIOGGE INCESSANTI METTONO IN GINOCCHIO SCAFATI CON ALLAGAMENTI E FIUMI D'ACQUA CHE PROVENGONO DAI PAESI VESUVIANI

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Vogliamo ribadire che quello che sta succedendo a Scafati, e in tutte le città dell’Agro e alle falde del Somma-Vesuvio, che non è colpa di nessuno il fenomeno degli allagamenti, quindi, non è colpevole il Sindaco di turno o i sindaci del passato, ancor più quelli che verranno. Il motivo è molto semplice: Il problema non è solo di Scafati, la nostra cittadina, ma anche di Poggiomarino, Terzigno, S. Giuseppe Vesuviano, Striano, e in tutto l’Agro, città che gravitano alle falde del Soma-Vesuvio.  

Città i cui territori formano, tutte insieme, una vera e propria grande vasca di laminazione urbana naturale (vedi figura in alto), cioè di accumulo di acque provenienti dal Somma-Vesuvio

Semmai le colpe stanno nell’approntare interventi immediati, che precedono e seguono gli allagamenti, affinchè si riduca il disagio della popolazione, da qui l’intervento della Protezione Civile, dei vigili e FF.OO, e quant’altro possa servire.  

I colpevoli però ci sono, e sono quelli che negli ultimi 60 anni hanno trasformato le vie di scolo delle acque provenienti dal Vesuvio in stradine e strade asfaltate con muretti laterali che impediscono il defluire delle acque nei terreni circostanti

I colpevoli sono quelli che hanno chiuso il canale Conte di Sarno. Questa chiusura è stata la causa dell’aumento dell’aliquota di acque di scorrimento, che prima venivano drenate da questo canale. 

Urge completare al più presto la rete fognaria, per alleviare il fenomeno degli allagamenti, anche se procurerà disagi ai cittadini e al commercio.

E’ importante poi la pulizia delle caditoie. Ma soprattutto approntare interventi atti a lenire i disagi della popolazione, sia prima (con l’allerta data dalla Protezione Civile), sia dopo, con la chiusura di strade a rischio allagamenti o allagate. 

E’ importante sbloccare Il Grande Progetto Sarno, criticato da una certa parte della politica, che è un tentativo per cercare di fare qualcosa per alleviare questo problema, altrimenti si deve sperare che ci sia sempre il sole, poiché alle prime gocce di pioggia si ripresenterà, come è successo ieri, il problema degli allagamenti, anzi, vere e proprie inondazioni.   

Il progetto Grande Sarno e le vasche di esondazione (con tutti i dubbi e le critiche che si possano fare sulla localizzazione) restano per ora l’unico tentativo di risolvere il problema degli allagamenti nel nostro territorio. D’altronde, se il progetto non fosse valido, non avrebbe avuto il parere favorevole del VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e della Commissione Europea che ritennero il progetto idraulico una soluzione utile per un territorio ormai mortificato da anni e anni di inondazioni.   

Sugli allagamenti parleremo a fondo in un prossimo articolo qui su Mezzostampa, tenendo presente che il problema non è solo di Scafati ma anche di molti comuni che vanno da Scafati a Striano (Poggiomarino, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano) che gravitano alle falde del Somma-Vesuvio. 

Tutti questi territori formano delle vere e proprie vasche di laminazione, come abbiamo detto precedentemente. 

Il completamento della rete fognaria, può alleviare il fenomeno degli allagamenti, continua a grandi falcate e sta interessando molte strade cittadine, con non pochi disagi per i cittadini.

(seguirà approfondimento in un prossimo articolo)

Prisco Cutino

  geologo